Il Report PASSI dell’ASL2 Savonese riporta i dati raccolti sul territorio concernenti i quattro elementi principali, che definiscono le abitudini di vita: Alimentazione, Attività Fisica, Fumo, Consumo di Alcol.

Mensilmente, Il sistema PASSI dell’ASL 2 Savonese intervista 25 utenti, per un totale di
275 interviste telefoniche annuali. Nel periodo 2012-2015 sono state eseguite 1082 interviste telefoniche.

“Il documento rappresenta  dunque un valido mezzo per conoscere gli stili di vita della popolazione del nostro territorio e per programmare interventi di prevenzione e di promozione della salute sia nell’ambito sanitario, che in quello comunitario e sociale.” Spiega la Dott.ssa Alla Yakubovich della S.C. Igiene e Sanità Pubblica anche in qualità di Coordinatore Aziendale PASSI.

A colpo d’occhio…(estratto dal documento Report PASSI ASL 2 2015-2016)

Nella popolazione residente sul territorio dell’ASL2 Savonese, 2 soggetti su 5 presentano l’eccesso di peso, circa 1 su 10 è obeso; solo1 su 10 consuma almeno 5 porzioni di frutta/verdura consigliate e solo 1 su 3 è fisicamente attivo. Circa 3 persone su 10 sono sedentarie. Fra queste, 3 su 10 sono fumatori, 3 su 10 sono in sovrappeso, mentre 4 su 10 sono portatori di diverse patologie (per esempio, ipertensione arteriosa, depressione).

I fumatori rappresentano ¼ della popolazione, di cui 1 su 4 fuma almeno 19 sigarette al giorno (forte fumatore).
L’alcol è consumato, in generale, dai 2/3 della popolazione e almeno 2 soggetti su 10 sono consumatori a maggior rischio.

L’eccesso ponderale e la sedentarietà prevalgono nei maschi, di 50-69 anni, con istruzione media ed economicamente svantaggiati.
L’abitudine al fumo prevale nei giovani (18-24 anni), di sesso maschile, con istruzione media e molti problemi economici.

Il consumo di alcol a maggior rischio prevale nei giovani fra i 18 e 34 anni, di sesso maschile, con istruzione media-superiore e molte difficoltà economiche. Per quanto concerne in maniera specifica il binge, il fenomeno prevale nei giovani (18-34 anni), maschi, più istruiti e senza particolari difficoltà economiche.

Per quanto concerne l’attenzione dei sanitari verso gli stili di vita dei propri assistiti, solo pochi intervistati, che hanno avuto contatti con il proprio medico o altri operatori sanitari nei 12 mesi precedenti all’intervista, hanno riferito di essere stati interpellati sulle loro abitudini e ancora meno intervistati hanno riferito di aver ricevuto i consigli di correggerle.

A grandi linee, la maggior parte dei valori riportati sono vicini alle medie regionali e quelle nazionali ad eccezione della percentuale dei consumatori di alcol a maggior rischio (22%), che supera sia la media nazionale sia quella regionale (17-18%).

icon Rapporto PASSI per il periodo 2012–2015 (263.48 kB)

(Fonte: Asl2 Savonese)