Lunedì 8 maggio ore 18 Auditorium del Teatro Carlo Felice diciannovesimo appuntamento organizzato dal Secolo XIX con gli esperti della salute.

La Regione Liguria introdusse la vaccinazione per HPV tra le prime in Italia: la campagna di offerta vaccinale ebbe inizio l’8 marzo 2008; inizialmente l’offerta fu rivolta alle ragazze entrate nel dodicesimo ano di vita, successivamente nel 2010 tale offerta venne estesa alle ragazze quindicenni.

“Nel corso del 2015 - afferma Il commissario straordinario di ALISA G. Walter Locatelli - l’offerta attiva della vaccinazione venne estesa ai maschi dodicenni, utilizzando il vaccino quadrivalente, anticipando così di fatto le indicazioni del nuovo Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale 2017-2019. Lo stato di avanzamento del programma vaccinale è stato costantemente monitorato raccogliendo semestralmente i dati di copertura vaccinale”.

Se i dati di copertura inizialmente furono soddisfacenti, altrettanto non può dirsi per la risposta attuale all’offerta vaccinale; da un incoraggiante 74% di adesione riscontrato ad inizio campagna per le ragazze nate nel 1997, si è giunti ad un 59% per le ragazze nate nel 2003, ultimo dato disponibile. La dimensione del successo ottenuto con i vaccini ha paradossalmente generato la falsa convinzione che le vaccinazioni siano ormai una pratica superflua, se non addirittura pericolosa; il calo dell’adesione all’offerta vaccinale è un fenomeno nazionale, che vede coinvolte anche regioni storicamente impegnate nel campo delle vaccinazioni. Anche la nostra regione non è immune da tale tendenza ed è pertanto prioritario impegnare risorse in politiche di contrasto e contenimento di tale fenomeno.

“In materia di vaccini la Liguria si è dimostrata in questi anni una regione all’avanguardia e lungimirante - dichiara l’Assessore Viale - l’ultimo piano vaccinale nazionale 2017-2019 rispecchia le novità già introdotte a suo tempo sul nostro territorio: in particolare sull’Herpes Zoster, il meningococco B e anche sull’Hpv per i maschi nati dal 2007”.

Per quanto riguarda in particolare l’Hpv, la vicepresidente Viale sottolinea l’importanza del vaccino e aggiunge: “La sensibilizzazione è il fronte verso cui dobbiamo agire, anche alla luce del generale calo di attenzione verso le vaccinazioni. Per questo - conclude - è prioritario che le informazioni sui vaccini siano il più possibile trasparenti, accessibili, accurate, complete e di facile comprensione”.

Per raggiungere gli ambiziosi obiettivi prefissati e contrastare il fenomeno del rifiuto vaccinale si ritiene fondamentale non solo la partecipazione di tutte le componenti del Sistema Sanitario Regionale, degli Enti locali, del Terzo Settore e dei portatori di interesse presenti all’interno della cittadinanza tutta, ma soprattutto che i genitori considerino l’adesione alle campagne vaccinali come un gesto di responsabilità nei confronti sia dei propri figli, sia dell’intera comunità di cui fanno parte e che così facendo assumano il ruolo di un cittadino competente e responsabile delle proprie scelte di salute.

DGR n. 386 del 19/05/2017 Piano Regionale Prevenzione Vaccinale - aggiornamento 2017. Precisazioni (2.98 MB)

Locandina Vaccinarsi contro il cancro (5.45 MB)