L'attività di ricerca biomedica e sanitaria e di innovazione tecnologica per la salute costituisce, al pari dell'attività assistenziale con la quale si integra, elemento intrinseco e fondante di ogni moderno sistema sanitario; rappresenta un vero e proprio investimento per incrementare la salute dei cittadini, con la primaria conseguenza di migliorare le aspettative e la qualità di vita.

A livello nazionale è disciplinata dagli articoli 12 e 12 bis del decreto legislativo 502/1992 che prevede che la ricerca sanitaria risponde al fabbisogno conoscitivo e operativo del SSN e ai suoi obiettivi di salute. Si concretizza tramite il Programma Nazionale di Ricerca Sanitaria (PNRS) che definisce l'articolazione in ricerca corrente e ricerca finalizzata, le strategie di ricerca e il piano di indirizzo dei fondi dedicati, nonché gli obiettivi prioritari da perseguire, assicurando le necessarie interazione e sinergie tra ricerca pubblica e privata e tra ricerca nazionale e ricerca internazionale. Il programma nazionale della ricerca sanitaria 2014 2016 è stato approvato il 16 ottobre 2014 in Conferenza Stato Regioni.

In Regione Liguria la ricerca sanitaria è disciplinata dalla legge regionale 41 del 2006 di riordinamento del SSR che all'art.60 prevede la promozione della ricerca ed innovazione tra le attività ordinarie, sistematiche e continuative del SSR. Con l'approvazione della dGR 264 del 13 marzo 2015 la programmazione regionale in materia è basata sul piano strategico regionale della ricerca sanitaria e biomedica.

Uno dei compiti più rilevanti di una politica per la ricerca biomedica e sanitaria è quello di saldare i legami del binomio ricerca&innovazione, da una parte costruendo le condizioni necessarie a valutare in che misura le iniziative di ricerca abbiano effettive potenzialità innovative per i servizi, e dall'altra quali tra le iniziative di innovazione introdotte nei contesti assistenziali meritino di essere valorizzate sotto il profilo della ricerca, attraverso specifiche iniziative di valutazione del loro impatto. In questo contesto quindi, la ricerca, nella sua forma specifica di attività di valutazione empirica di un significativo cambiamento (tecnologico, clinico od organizzativo) introdotto nei servizi, rappresenta lo strumento attraverso il quale le organizzazioni sanitarie imparano dalla propria esperienza e si attrezzano a governare i processi di trasformazione avviati.

La capacità di fare buona ricerca risulta essere un obiettivo da valorizzare a tutti i livelli del sistema salute, pertanto è interesse del Sistema Sanitario Regionale sostenere la ricerca e finalizzarla principalmente :

  • agli indirizzi della programmazione regionale
  • ai bisogni specifici dei cittadini del territorio ligure
  • all'utilizzo efficiente ed efficace delle risorse che risultano essere limitate nel contesto storico attuale

Anche in Liguria, uno degli aspetti sui quali è importante intervenire è quello della frammentazione, che coinvolge tanto l'aspetto organizzativo che quello culturale. Il valore aggiunto di un sistema che ha nella sua mission ricerca e assistenza sta proprio nella possibilità di una forte integrazione tra competenze diverse, nelle interazioni, nella cross-fertilizzazione scientifica. E' pertanto opportuno promuovere che le attività di ricerca siano agganciate quanto più possibile ai percorsi diagnostico-terapeutici. La governance del sistema si potrà ottenere attraverso un processo che condizioni la definizione degli orientamenti e le priorità, stimoli il coinvolgimento di tutti i potenziali attori all'interno del SSR (e anche esterni al SSR) e definisca meccanismi di incentivazione.