Deliberazione G.R. n. 1308/2006

  • è stata istituita a livello regionale la Commissione Regionale di Coordinamento per il rischio clinico. La Commissione costituisce lo strumento per promuovere la realizzazione di un approccio integrato alla gestione del rischio all'interno delle strutture sanitarie e il conseguimento di adeguati livelli di sicurezza del paziente e degli operatori
  • sono state istituite, a livello di ogni Azienda Sanitaria, le Unità di Gestione del Rischio (UGR). Compiti delle UGR sono:
    1. Sviluppare e promuovere la cultura della fiducia organizzativa e dell'apprendimento dagli Eventi Avversi al fine di stimolare sia l'attenzione alla prevenzione al vertice dell'organizzazione, sia la responsabilizzazione a livello degli operatori;
    2. Monitorare e ridurre il contenzioso attraverso linee guida strumentali e organizzative ispirate a progetti nazionali e internazionali;
    3. Introdurre cambiamenti nella pratica clinica per l'avvio di un sistema per la gestione della sicurezza del paziente;
    4. Contribuire indirettamente ad una diminuzione dei costi delle prestazioni;
    5. Favorire la destinazione di risorse su interventi tesi a sviluppare organizzazioni e strutture sanitarie sicure ed efficienti.

Delibera di Giunta regionale n. 1308 del 24 novembre 2006 (118.39 kB)
Delibera di Giunta regionale n. 1308 del 24 novembre 2006 - Allegato A (205.59 kB)

Deliberazione G.R. n. 208/2008
Al Punto H dell' allegato 3 sono stati forniti ai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie i seguenti obiettivi per la gestione del rischio clinico: "Promozione di politiche e attività finalizzate alla gestione del rischio clinico all'interno delle Aziende sanitarie, tenuto conto delle indicazioni che saranno di volta in volta fornite dalla Giunta Regionale, sulla base delle proposte della Commissione Regionale di Coordinamento per il Rischio Clinico, prevista con D.G.R. n. 1308/2006".

Delibera di Giunta regionale n. 208 del 7 marzo 2008 (638.5 kB)

Deliberazione G.R n. 621/2008
Sono state fornite ai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie indicazioni per il raggiungimento degli obiettivi per la gestione del rischio clinico, come da D.G.R. n. 208/2008, ed è stato definito un programma di interventi comuni da adottarsi a livello delle aziende sanitarie su indicazioni della Commissione Regionale di Coordinamento:

  1. realizzazione di percorsi formativi:
    • di base: rivolti a tutti gli operatori delle aziende e finalizzati alla conoscenza dei concetti di base in materia di rischio clinico
    • avanzati: rivolti a un target predefinito di operatori finalizzati alla conoscenza degli strumenti per la prevenzione e la gestione del rischio e l'analisi degli eventi avversi (AUDIT – RCA – FMEA – mediazione dei conflitti – consenso informato)
  2. attivazione di progetti di buona pratica clinico –organizzativa (es. braccialetto identificativo del paziente, prevenzione delle cadute accidentali, gestione del rischio in chirurgia, uso sicuro dei farmaci)
  3. adozione di una scheda unica (incident reporting) per la rilevazione degli eventi avversi e dei quasi eventi per la creazione di un flusso informativo regionale
  4. avvio del sistema informativo degli errori in Sanità SIMES : le attività, iniziate nel 2007 su iniziativa del Gruppo Tecnico delle Regioni per il Rischio Clinico, sono state formalizzate con D.M. 11 dicembre 2009

Delibera di Giunta Regionale n. 621 del 2008 (36.56 kB)
Delibera di Giunta Regionale n. 621 del 2008 - Allegato A (104.5 kB)

Deliberazione G.R. n. 423/2009
Accreditamento istituzionale: la gestione del rischio clinico è stata inserita tra i requisiti per l'accreditamento, oltre che delle strutture sanitarie, anche di quelle a carattere sociosanitario extraospedaliere.

Delibera di Giunta Regionale n. 423 del 9 aprile 2009

Deliberazione C.R. n. 22/2009
Piano Socio Sanitario Regionale 2009/2011, con il quale è stata istituita, tra le altre, la rete "Rischio Clinico" quale rete "di sistema", in quanto le politiche di prevenzione, analisi e gestione del rischio interessano tutto il sistema sanitario.

Deliderazione del Consiglio Regionale n.22 del 30 settembre 2009 (3.59 MB)