Perché vaccinarsi
Le vaccinazioni sono lo strumento più efficace per proteggersi da malattie gravi e potenzialmente mortali e costituiscono uno dei più potenti strumenti di prevenzione a disposizione della sanità pubblica: è soprattutto grazie alla vaccinazione che nel 1980 il vaiolo è stato dichiarato eradicato a livello globale e che la polio è in via di eliminazione.
Anche le malattie più comuni possono avere complicanze gravi, come il morbillo, una malattia che può causare polmonite (1-6% dei casi), encefalite (1 ogni 1000-2000 casi) e in casi estremi anche il decesso. Altro esempio è la rosolia, che normalmente ha un decorso leggero, ma se contratta in gravidanza può avere effetti negativi sulla salute del bambino (morte fetale, aborto spontaneo, malformazioni gravi, decesso del neonato).
Inoltre, per le malattie che si trasmettono da persona a persona, le vaccinazioni non solo proteggono noi stessi, ma anche le persone che non possono essere vaccinate (perché non ancora in età raccomandata, perché non rispondono alla vaccinazione o perché presentano controindicazioni). Questo avviene grazie all’immunità di gregge per cui, se la percentuale di individui vaccinati all’interno di una popolazione è elevata si riduce la trasmissione della malattia e, quindi, la possibilità che le persone non vaccinate entrino in contatto con l’agente infettivo. Se vengono mantenute coperture sufficientemente alte nella popolazione, si impedisce al virus di circolare fino alla sua completa scomparsa con eliminazione della malattia.
Perché è aumentato il numero di vaccinazioni obbligatorie?
Ad oggi esistono ancora patologie che vengono sottovalutate e in alcuni casi dimenticate, come la poliomielite, che, in assenza di coperture vaccinali adeguate, possono ripresentarsi ed essere molto pericolose, soprattutto per i bambini che non vengono vaccinati e che hanno un alto rischio di contrarle.
Dai dati a disposizione è evidente che, a partire dal 2013, in Italia si è registrato un calo progressivo delle vaccinazioni effettuate. La soglia minima di copertura vaccinale raccomandata dall’OMS è del 95%, valore che permette di ottenere una protezione sia per i soggetti vaccinati, sia per quelli che non possono vaccinarsi o sui quali la vaccinazione non è efficace.
A partire dal Decreto legge 7 giugno 2017, n. 73, convertito in Legge 119/2017, è stato incrementato il numero di vaccinazioni obbligatorie, da effettuare nel corso dell’infanzia e dell’adolescenza (da 0 a 16 anni).
Di seguito, l’elenco delle 10 vaccinazioni obbligatorie:
- Vaccino contro difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B, Haemophilus influenzae di tipo B
- Vaccino contro morbillo-parotite-rosolia (MPR) e contro la varicella (V)
I vaccini sopra citati, sono obbligatori per l’ammissione all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia (bambini 0-6 anni). In caso di inadempimento all’obbligo vaccinale per bambini e ragazzi più grandi è consentito accedere agli altri gradi di istruzione (scuola dell’obbligo), ma è prevista l’applicazione di una sanzione amministrativa.
L’obbligo vaccinale non sussiste nelle seguenti condizioni:
- Bambini e ragazzi che hanno già contratto la malattia
- Bambini che presentano specifiche condizioni cliniche che costituiscono una controindicazione permanente e/o temporanea alle vaccinazioni
I vaccini per i quali esiste l’obbligo di vaccinazione possono essere disponibili in forma:
- Monocomponente: offrono protezione verso una malattia
- Combinata: in un unico vaccino sono presenti gli antigeni che proteggono da più di una malattia, per esempio il vaccino esavalente, il vaccino difterite-tetano-pertosse, il vaccino difterite-tetano-pertosse-polio, il vaccino MPR (morbillo-parotite-rosolia) e MPR-V (morbillo-parotite-rosolia-varicella).
I vaccini combinati permettono, tramite un’unica somministrazione, di proteggere da più malattie e ridurre il disagio provocato dall’iniezione. L’assunzione di vaccini combinati non è controindicata nel caso in cui si sia già sviluppata l’immunità verso una delle malattie per le quali il vaccino fornisce la protezione.1
Quali sono i vaccini raccomandati?
Il Piano nazionale prevenzione vaccinale (PNPV) 2023-2025, insieme alle vaccinazioni offerte attivamente e gratuitamente per fascia d'età, indica anche le vaccinazioni raccomandate a particolari categorie a rischio (per condizione medica, esposizione professionale, eventi occasionali, vulnerabilità sociali ed economiche). Per quanto riguarda i vaccini anti-SARS-CoV-2/COVID-19 e anti-Mpox e la vaccinazione antinfluenzale si rimanda rispettivamente alle specifiche indicazioni del Ministero della Salute e alla circolare annuale contenente le raccomandazioni per la prevenzione e controllo dell'influenza.
Il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2023-2025, approvato in Conferenza Stato-Regioni il 2 agosto 2023 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 agosto 2023 (G.U. Serie Generale, n. 194 del 21 agosto 2023), presenta le seguenti novità rispetto al precedente:
- offerta della vaccinazione antimeningococcica quadrivalente (ACWY) al compimento del primo anno di età, al posto della monovalente (C)
- estensione dell’offerta attiva della vaccinazione contro l’HPV alle donne 25enni non vaccinate in occasione dello screening per la cervice uterina
- allargamento dell'offerta vaccinale per i soggetti a rischio (es. Herpes Zoster per i soggetti a rischio a partire dai 18 anni di età)
- possibilità di inserire la vaccinazione contro il meningococco B nell'adolescente, in base alla situazione epidemiologica della singola Regione/PA
- mantenimento della gratuità fino ai 18 anni compresi, in caso di adesione ritardata, delle vaccinazioni raccomandate non obbligatorie dell'infanzia e adolescenza
- mantenimento della gratuità, in caso di adesione ritardata, delle vaccinazioni offerte all'adulto.
Il PNPV e il relativo Calendario nazionale vaccinale hanno lo scopo primario di armonizzare le strategie vaccinali messe in atto nel Paese per garantire alla popolazione, indipendentemente da luogo di residenza, reddito, livello socioculturale e status giuridico, i pieni benefici derivanti dalla vaccinazione. Questa, infatti, va intesa come strumento di protezione sia individuale sia collettiva da realizzarsi attraverso l'equità nell'accesso a vaccini di elevata qualità, sotto il profilo di efficacia e sicurezza e a servizi di immunizzazione di livello eccellente.
Quali sono gli obiettivi individuati del PNPV 2023-2025?
- mantenere lo stato polio free
- raggiungere e mantenere l’eliminazione di morbillo e rosolia
- rafforzare la prevenzione del cancro della cervice uterina e delle altre malattie HPV correlate
- raggiungere e mantenere le coperture vaccinali target rafforzando governance, reti e percorsi di prevenzione vaccinale
- promuovere interventi vaccinali nei gruppi di popolazione ad alto rischio per patologia, favorendo un approccio centrato sulle esigenze del cittadino/paziente
- ridurre le diseguaglianze e prevedere azioni per i gruppi di popolazione difficilmente raggiungibili e/o con bassa copertura vaccinale
- completare l’informatizzazione delle anagrafi vaccinali regionali e mettere a regime l’anagrafe vaccinale nazionale
- migliorare la sorveglianza delle malattie infettive prevenibili da vaccino
- rafforzare la comunicazione in campo vaccinale
- promuovere nei professionisti sanitari la cultura delle vaccinazioni e la formazione in vaccinologia.
Quali sono le vaccinazioni offerte in Liguria?
Con DGR n. 916 del 25.09.2023 la Liguria ha recepito il PNPV 2023-2025 e predisposto un proprio calendario vaccinale regionale aggiornato, che declinando le indicazioni contenute nel PNPV, estende ulteriormente l’offerta, introducendo la vaccinazione contro il meningococco B anche nell’adolescente.
Documenti
-
14 Dicembre 2023
Calendario vaccinale regionale della Liguria
-
10 Novembre 2023
Piano nazionale prevenzione vaccinale (PNPV) 2023-2025
-
10 Novembre 2023
DGR n. 916 del 25.09.2023
Recepimento della Intesa Stato-Regioni/PP.AA. (Rep. Atti n. 193/CSR 2 agosto 2023) - “Piano nazionale di prevenzione vaccinale (PNPV) 2023-2025” e approvazione del Calendario vaccinale regionale della Liguria, aggiornamento 2023
Per la campagna di vaccinazione anti Covid-19 per l’autunno-inverno 2023-2024, è disponibile una nuova formulazione aggiornata di vaccino monovalente XBB 1.5, da somministrare come unica dose di richiamo con validità di 12 mesi, offerta ad alcune categorie a rischio, nel rispetto delle raccomandazioni nazionali contenute nelle due Circolari Ministeriali, n. 25872 del 14/08/2023 e n. 30088 del 27/09/2023, rispettivamente.
La vaccinazione in Liguria è disponibile dal 29 settembre 2023.
Chi dovrebbe vaccinarsi?
La vaccinazione è offerta prioritariamente alle categorie di soggetti indicate dal Ministero della Salute per cui è fortemente raccomandata.
La collaborazione del medico, che conosce la storia clinica del paziente, è fondamentale per valutare i casi nei quali sussista il rischio che l'infezione da SARS-CoV-2 possa aggravare la patologia di base.
Chiedi consiglio al tuo Medico!
Non rientro tra le condizioni di rischio, posso comunque ricevere la vaccinazione?
Previa disponibilità di dosi, la vaccinazione potrà essere disponibile, su richiesta, anche a coloro che non rientrano in nessuna delle categorie a maggior rischio, a seguito di valutazione del rapporto benefici/rischi da parte del personale vaccinatore.
Le persone che hanno già avuto l'infezione da SARS-CoV-2 o hanno già ricevuto la vaccinazione in passato possono essere vaccinate?
Sì, è possibile la somministrazione di una dose di vaccino anti-SARSCoV-2/Covid-19 nelle persone che hanno ricevuto dosi di vaccino in precedenza o che hanno già avuto l'infezione da SARS-CoV-2, sia in maniera sintomatica sia asintomatica, purché la vaccinazione venga eseguita ad almeno 3 mesi di distanza dall’ultimo evento (infezione oppure ultima dose di vaccino Covid-19 ricevuta).
Ci sono controindicazioni alla vaccinazione?
Il vaccino anti Covid-19 non deve essere somministrato a un numero ristretto di persone con specifiche caratteristiche, tra cui allergia nota ad una delle componenti del vaccino oppure reazione avverse gravi in seguito alla somministrazione di dosi precedenti.
Chiedi consiglio al tuo Medico!
Posso effettuare la vaccinazione anti Covid-19 insieme ad altre vaccinazioni?
Durante il periodo autunnale e invernale, è possibile ricevere la vaccinazione anti Covid-19 ed il vaccino antinfluenzale nella stessa seduta, con due iniezioni separate.
Quando e dove ci si può vaccinare?
La vaccinazione può essere effettuata presso gli ambulatori vaccinali delle Asl presso il proprio medico di famiglia e presso le farmacie che aderiscono alla campagna vaccinale.
Per ricevere la vaccinazione presso gli ambulatori vaccinali delle AASSLL e le farmacie, esiste la possibilità di prenotare anche attraverso il sito prenotovaccino.regione.liguria.it.
Cos’è l’influenza e quali sono i suoi sintomi
È una malattia provocata da virus (virus influenzali) che infettano le vie aeree (naso, gola, polmoni).
- Sintomi generali: febbre, spossatezza, mal di testa, dolori muscolari
- Sintomi respiratori: tosse, mal di gola, respiro affannoso
- Sintomi gastro-intestinali: nausea, vomito e diarrea (specie nei bambini)
Quanto è diffusa e quali complicazioni può dare
In molti casi i sintomi si risolvono spontaneamente entro 7-10 giorni, ma alcuni gruppi di persone sono a maggior rischio di complicanze come:
- polmoniti virali o batteriche secondarie
- disidratazione
- sinusiti e otiti (queste soprattutto nei bambini)
- peggioramento di malattie preesistenti (diabete, malattie immunitarie, cardiovascolari, respiratorie croniche, ecc.)
Come si trasmette
I virus influenzali si trasmettono per via aerea attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni respiratorie, in maniera diretta (tosse, starnuti, colloqui a distanza ravvicinata) e indiretta (dispersione di goccioline e secrezioni su oggetti e superfici).
Come si può evitare l’influenza?
Si previene mettendo in pratica le azioni che bloccano la trasmissione dei virus (igiene respiratoria e lavaggio delle mani) e tramite la vaccinazione.
Chi dovrebbe vaccinarsi?
La vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente a tutte le persone che sono a maggior rischio di avere complicazioni o a chi si prende cura di loro. Ogni anno, il Ministero della Salute fornisce indicazioni aggiornate sulla composizione dei vaccini e sulle categorie a cui la vaccinazione antinfluenzale deve essere offerta gratuitamente.
Chiedi al tuo Medico per sapere se rientri in queste categorie!
In caso di soggetti non appartenenti alle categorie esenti, il vaccino antinfluenzale può essere comunque effettuato ma è soggetto al pagamento della prestazione.
Ci sono controindicazioni alla vaccinazione?
Il vaccino antinfluenzale non deve essere somministrato a un numero ristretto di persone con specifiche caratteristiche.
Chiedi consiglio al tuo Medico!
Posso effettuare la vaccinazione antinfluenzale insieme ad altre vaccinazioni?
Oltre alla possibilità di co-somministrazione con il vaccino anti-SARS-CoV-2, la campagna anti-influenzale è un importante momento di contatto per garantire l’offerta attiva di altre vaccinazioni di importanza rilevante per l’adulto/anziano, quali, ad esempio, la vaccinazione anti-Herpes Zoster ed anti-pneumococcica (gratuite per alcune fasce di età come previsto dal calendario vaccinale), si precisa tuttavia che queste ultime sono offerte in qualsiasi momento dell’anno e senza alcuna stagionalità nelle categorie individuate dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale.
Chiedi consiglio al tuo Medico!
Quali sono gli effetti indesiderati della vaccinazione antinfluenzale e quanto sono frequenti?
Può dare reazioni comuni (1 caso o più ogni 100 dosi) locali (dolore, eritema o gonfiore nel sito di iniezione) o sistemiche (malessere generale, febbre e mialgie). Può inoltre causare reazioni poco comuni o rare (meno di 1 caso ogni 100 dosi) come trombocitopenia, nevralgie, parestesie, disordini neurologici e reazioni allergiche gravi.
Quando e dove ci si può vaccinare?
Si raccomanda la vaccinazione poco prima dell’epidemia (autunno-inverno), ma è possibile vaccinarsi anche oltre la data di termine della campagna. La vaccinazione può essere effettuata presso gli ambulatori vaccinali delle Asl presso il proprio medico di famiglia o pediatra di libera scelta e presso le farmacie che aderiscono alla campagna vaccinale.
Per ricevere la vaccinazione presso gli ambulatori vaccinali delle AASSLL e le farmacie, esiste la possibilità di prenotare anche attraverso il sito prenotovaccino.regione.liguria.it.
Responsabile: dott.ssa Camilla Sticchi
Da dove nasce il Piano Regionale della Prevenzione e cosa affronta?
Il Piano Regionale delle Prevenzione 2021-2025 (approvato con DGR n. 1224 del 23.12.2021), che ha contestualizzato a livello territoriale le indicazioni inserite nel Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025, contiene la programmazione relativa a 6 Macro Obiettivi che sono: le malattie croniche non trasmissibili; le dipendenze da sostanze e comportamenti; gli incidenti stradali e domestici; gli infortuni e incidenti sul lavoro, malattie professionali; l’ambiente, clima e salute e le malattie infettive prioritarie. È organizzato in Programmi i quali rispondono alle linee strategiche nazionali, sono composti da attività progettuali già avviate con i precedenti PRP e nuove iniziative basate su quanto emerso dell’analisi del profilo di salute e di equità. Rappresenta lo strumento fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di molte aree rilevanti per la Sanità Pubblica nell’ambito della prevenzione e della promozione della salute, coordinato da A.Li.Sa. e dal Settore Tutela della Salute negli Ambienti di Vita e di Lavoro di Regione Liguria.
Da che cosa è composto?
Sono presenti 10 Programmi Predefiniti (PP) definiti a livello centrale e 2 Programmi Liberi (PL) scelti da Regione Liguria:
PP01 Scuole che promuovono Salute
PP02 Comunità attive
PP03 Luoghi di lavoro che promuovono salute
PP04 Dipendenze
PP05 Sicurezza negli ambienti di vita
PP06 Piano mirato di prevenzione
PP07 Prevenzione in edilizia e agricoltura
PP08 Prevenzione del rischio cancerogeno professionale, delle patologie professionali dell’apparato muscolo-scheletrico e del rischio stress correlato al lavoro
PP09 Ambiente, clima e salute
PP10 Misure per il contrasto dell’Antimicrobico-Resistenza
PL11 Screening oncologici
PL12 Malnutrizione nelle strutture residenziali
È istituito il Tavolo regionale di coordinamento e i Tavoli di lavoro per ogni PP, a maggior garanzia della corretta pianificazione e monitoraggio delle attività realizzate. In un’ottica di trasversalità, obiettivi orientati all’equità, intersettorialità, formazione e comunicazione sono elementi presenti in ogni Programma.
I Programmi più ampi sono certamente il PP 01 (per il quale è stata realizzata una sezione dedicata), il PP 05 ed il PP09 che, abbracciando pressoché ogni aspetto di prevenzione in setting particolarmente estesi (scuola e ambienti di vita), sono stati sviluppati per supportare ed essere supportati da quasi tutti gli altri programmi.
Le azioni inserite nel PP 02 hanno lo scopo di contribuire ad una società “attiva”, integrano e si collegano con il PP 01, in quanto condividono con questo azioni finalizzate al medesimo obiettivo di contrasto alla sedentarietà. Ne è un esempio l’azione “Comunità in movimento”, che interessa l’intero territorio regionale. Inoltre, vi è la designazione ottenuta dal capoluogo genovese quale “Città Europea dello sport” per l’anno 2025. Entrambi i titoli, assegnati dall’Organizzazione ACES Europe, costituiscono il riconoscimento delle Amministrazioni locali per le loro azioni/progetti finalizzati alla promozione dell’attività motoria secondo i principi di responsabilità e di etica, nella consapevolezza che lo sport è un fattore di integrazione nella società, per il miglioramento della qualità della vita e della salute di chi lo pratica.
Relativamente al PP 03, la Regione Liguria, tramite accordo di collaborazione tra A.Li.Sa. e ATS Città Metropolitana di Milano (Deliberazione di A.Li.Sa. n. 214 del 05/07/2019) è stata partner del Progetto CCM 2018 “Supporto all’implementazione in realtà regionali italiane della Rete di Promozione della Salute sui Luoghi di Lavoro (Rete WHP –Workplace Health Promotion)". Tra gli obiettivi primari della nostra Regione vi è quello di promuovere la salute tra i dipendenti del SSR, non solo in quanto rappresentano una quota considerevole della popolazione lavorativa, ma soprattutto perché sono gli stessi operatori che dovrebbero farsi promotori della salute nella comunità secondo la metodologia “train the trainer”.
Le azioni del PP 04 sono orientate alla formazione specifica rivolta ai referenti dello stesso tavolo di lavoro per la pianificazione ed agli stakeholder individuati come strumento di implementazione della rete ed impiego di un linguaggio comune. Anche in questo caso, fondamentale al raggiungimento degli obiettivi previsti dal PP 04, è la collaborazione con il Tavolo scuola.
Alcune delle azioni del PP 05 sono orientate al monitoraggio degli incidenti domestici e stradali. In continuità con quanto realizzato nel precedente PRP, mira a promuovere corretti e sicuri stili di vita, attraverso la formazione rivolta prevalentemente al personale sanitario e sociosanitario dipendente, MMG, PLS, caregiver, genitori, studenti e personale scolastico. Le attività di informazione e sensibilizzazione sono relative ai rischi presenti nelle abitazioni e negli ambienti di vita, al fine di favorire una maggior consapevolezza del rischio ed un corretto comportamento in termini di sicurezza nella popolazione. In quest’ambito si colloca anche la campagna di informazione e comunicazione sul tema del Radon indoor presso i comuni della Liguria. In merito all’implementazione delle competenze genitoriali, sono previste attività formative per la prevenzione di incidenti domestici, di accompagnamento dei neogenitori nelle diverse fasi di sviluppo del bambino, mentre per gli aspetti di prevenzione degli incidenti stradali sono previsti interventi formativi/informativi rivolti al setting scolastico.
PP 06, il PP 07 ed il PP 08: tramite il confronto all’interno dei tavoli territoriali del Comitato ex. art. 7 del D.lgs. 81/08, sarà sviluppata l’interoperabilità dei sistemi informativi esistenti a favore dello scambio di informazioni a livello nazionale e territoriale finalizzate al dialogo tra le varie banche dati. Tali risorse potranno essere sviluppate per portali informatici dedicati alla promozione della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro. Le esperienze dei Piani Mirati di Prevenzione hanno permesso una progettazione attenta delle problematiche di salute e sicurezza, in grado di veicolare informazione, formazione e assistenza in maniera puntuale ai portatori di interesse ed offrendo altresì margini di miglioramento. L’analisi di contesto effettuata in modo coordinato e condiviso dai servizi PSAL della Liguria ha permesso di rilevare le principali criticità a livello territoriale e di comparto e di conseguenza progettare le azioni necessarie all’interno della programmazione 2020-2025, in continuità con quanto già previsto dalle azioni di programmazione, assistenza e vigilanza svolte in passato.
l PP09 è sviluppato, in gran parte, per supportare ed essere supportato da tutto il PRP. Infatti, abbracciando pressoché ogni aspetto della PREVENZIONE si pone centralmente all’intero Piano. È importante sottolineare che un approccio “globale” all'ambiente e alla salute incentrato sulla protezione e prevenzione dei rischi, con la messa in atto di azioni strategiche basate sulla collaborazione profonda tra forze istituzionali e sociali, nel pieno rispetto delle reciproche competenze tecniche e funzionali rispecchia l’attuale visione “One Health”.
E’ dunque sviluppato a partire dall’integrazione tra politiche sanitarie e politiche ambientali, attraverso la stipula di accordi di programma e convenzioni tra gli attori interessati dalle tematiche oggetto del programma.
Sono avviate collaborazioni e accordi in ambito accademico, con gli Ordini professionali e tra le associazioni di categoria al fine di permeare e permearsi di conoscenze e buone pratiche e formare gli operatori del SSR (inclusi MMG e PLS) soprattutto su valutazione di impatto ambientale e sanitario, epidemiologia ambientale e tossicologia ambientale, comunicazione del rischio, temi della valutazione e gestione del rischio chimico, ecc. Obiettivo ambizioso è elevare la formazione, sensibilizzazione e informazione alla popolazione che sarà chiamata ad attuare stili di vita sani e attivi, ad affrontare rischi legati all’inquinamento indoor e outdoor, all’uso corretto dei farmaci al corretto uso di antibiotici e all’uso consapevole dei prodotti chimici. Importanti tematiche affrontate, sono l’impatto ambientale della filiera agricola e zootecnica, nella gestione degli animali selvatici, nell’igiene urbana veterinaria e alto rischio di nuove specie invasive di vettori, nonché le malattie trasmesse da questi ultimi e dagli alimenti.
La declinazione del PP 10 (sezione dedicata) nasce quale prosecuzione ed implementazione delle attività già in essere nella nostra Regione in tema di ICA ed AMR, integrandole con l’intento di raggiungere gli obiettivi indicati dal PNCAR. Le azioni individuate consentono di collegare il PP 10 con altri programmi, come il PP 01 attraverso l’inserimento di specifiche progettualità all’interno della più ampia offerta formativa scolastica regionale ed il PP 09 attraverso lo sviluppo di progetti formativi e di sensibilizzazione sul rischio infettivo e sulla tematica delle vaccinazioni, oltre all'attivazione di flussi informativi potenzialmente interoperabili.
Il PL11 “Screening oncologici“ (sezione dedicata), teso prevalentemente al consolidamento dei programmi di screening organizzato, compresa la transizione verso il modello basato sul test primario HPV-DNA e l’implementazione di un PDTA per la prevenzione del tumore della mammella su base genetica, anche in un’ottica di massima realizzazione di quanto previsto dai LEA.
Il PL 12 "Malnutrizione nelle strutture residenziali" è orientato alla promozione della salute nutrizionale dei pazienti istituzionalizzati con l'obiettivo di far emergere l'eventuale necessità di una maggiore attenzione alla valutazione e alla gestione dell'alimentazione nelle strutture residenziali.
Documenti
-
10 Novembre 2023
DGR n. 1224 del 23.12.2021
Piano Regionale della Prevenzione (PRP) della Liguria anni 2021-2025
-
10 Novembre 2023
Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025
La proficua collaborazione tra Regione Liguria, A.Li.Sa. e l'Ufficio scolastico Regionale per la Liguria consente di pianificare incontri di confronto e formazione tra le realtà sanitarie e scolastiche.
Nello specifico, relativamente a:
La Rete e le buone pratiche della Scuola Ligure che Promuove Salute
Nel mese di gennaio 2023 si sono tenuti i primi incontri dei Gruppi di lavoro territoriali, uno per provincia.
In occasione del Festival Orientamenti sono stati previsti degli eventi dedicati al tema della promozione della salute a scuola:
- Primo convegno regionale "Rete scuola ligure che promuove la salute" 15 novembre 2022
- "Le buone pratiche della rete scuole liguri che promuovono la salute" 15 novembre 2023
Presentazione offerta formativa regionale sui temi della promozione della salute
Anche per l'anno scolastico in corso, come di consueto, è stata presentata l'Offerta formativa regionale sui temi della promozione della salute, un appuntamento dove, tra l'altro:
- il referente alla salute dell'Ufficio scolastico Regionale ha sottolineato l'importanza degli incontri
- il responsabile Programma Scuole che Promuovono Salute ha condiviso la pianificazione, l'organizzazione e la fruizione dell'offerta
- i referenti ASL per la promozione della salute a scuola hanno illustrato i progetti dell'offerta, con particolare attenzione agli interventi che sono inseriti nel documento regionale di pratiche raccomandate.