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Scuole che promuovono salute

(programma predefinito 1-Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025)

"La promozione della salute è il processo che consente alle persone di occuparsi della propria salute e di migliorarla." (Carta di Ottawa)

La promozione della salute a scuola può essere descritta come “qualsiasi attività intrapresa per migliorare e/o proteggere la salute di ciascun individuo presente all’interno della comunità scolastica” (IUHPE, International Union for Health Promotion and Education).

Una scuola che promuove salute è una scuola che orienta non solo i curricula ma l’organizzazione dell’intera comunità scolastica verso la promozione di stili di vita sani e attivi e rappresenta il contesto favorevole perché gli studenti sviluppino conoscenze, abilità e abitudini necessarie per vivere in modo salutare e attivo anche in età adulta. È questo il senso dell’approccio globale che crea connessioni congruenti tra i percorsi didattici, le politiche della scuola, le scelte organizzative e le alleanze con la comunità locale.

Le evidenze scientifiche (SHE, Scuole per la Salute in Europa) hanno dimostrato che le scuole per migliorare il benessere di tutta la comunità scolastica (docenti, personale non docente, alunni, famiglia ecc.) devono perseguire l’approccio globale alla salute, come definito a livello internazionale, nello specifico agire sulle sei componenti:

  1. Competenze individuali e capacità d’azione
  2. Policy scolastica per la promozione della salute
  3. Ambiente sociale
  4. Ambiente fisico e organizzativo
  5. Collaborazione comunitaria
  6. Servizi per la salute.

Devono inoltre basarsi sui principi di equità, sostenibilità, inclusione, empowerment e democrazia.

Studi internazionali mostrano come salute e rendimento scolastico siano fortemente connessi, infatti i giovani in buona salute apprendono in modo più efficace e quelli che frequentano la scuola hanno più possibilità di godere di buona salute. I risultati di educativi e di salute migliorano se la scuola utilizza un approccio di promozione della salute. L’agire sulle sei componenti soprariportate, dell’approccio globale alla salute, comportano una riduzione delle diseguaglianze.

Referente: Federica Varlese - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.   

Video buone pratiche


Guarda il video ▶ Asl1 - Life skills in affettività e sessualità


Guarda il video ▶ Asl4 - Progetto di prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare


Guarda il video ▶ Asl5 - Diario della salute


Guarda il video ▶ Asl5 - Unplugged

Rete "Scuola ligure che promuove salute" (S.L.P.S.)

“Una scuola che promuove la salute è una scuola dove tutti i membri lavorano insieme per fornire agli alunni delle esperienze positive e delle strutture che promuovono e proteggono la loro salute. A questo contribuiscono sia il curriculum educativo per la salute, che quello nascosto, sia la creazione di un ambiente scolastico sano e sicuro, che il coinvolgimento della famiglia e della comunità nello sforzo congiunto di promuovere la salute.” (Organizzazione Mondiale della Sanità, 1995).

Il Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 prevede il raggiungimento di diversi indicatori uniformi per tutte le regioni. Attraverso il Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025 sono state individuate le modalità per la realizzazione di quanto individuato come prioritario a livello nazionale. Per questa ragione sono stati realizzati diversi incontri con il Tavolo “Programma Predefinito 01-Scuole che promuovono salute” e sono stati predisposti il “Documento pratiche raccomandate e sostenibili della Scuola Ligure che Promuove Salute” e l’Accordo di Rete S.L.P.S. È stato avviato il percorso per la diffusione dell’importanza di costruire una rete di scuole che promuovono salute in Liguria.

Al fine di garantire condivisione e l’operatività della governance regionale, è stato realizzato l’Accordo di Rete attraverso il quale si definiscono le attività, gli scopi e l’organizzazione della Rete stessa. La governance regionale si realizza attraverso: iniziative, progettualità e forme comuni, lo sviluppo di sistemi di interazione, convergenza e collaborazione con altri attori istituzionali e altri portatori di interesse (es. enti, associazioni o agenzie) per l’adattamento e lo svolgimento di politiche e attività di specifico interesse comune, la diffusione delle buone pratiche individuate a livello regionale.

Le scuole che costituiscono la Rete S.L.P.S. condividono e adottano le indicazioni contenute nel Protocollo d'intesa Regione Liguria - Ufficio scolastico regionale - Governance integrata per la promozione ed educazione alla salute nelle scuole e nel “Documento pratiche raccomandate e sostenibili della S.L.P.S.” secondo l’approccio globale alla salute. La Rete concentra la propria azione su: formazione e aggiornamento, innovazioni metodologico-didattiche e promozione di percorsi rivolti alla salute (miglioramento ambienti di lavoro, sicurezza e cultura della sicurezza nelle scuole, progetti formativi regionali e locali in riferimento all’educazione e alla promozione della salute attraverso lo sviluppo di competenze). 

Anche al fine di individuare più rapidamente la reale necessità di intervento, per garantire il corretto percorso per diventare una S.L.P.S., le scuole sono chiamate a realizzare il profilo di salute scolastico, strumento metodologico e operativo, il quale permette di individuare rapidamente punti di forza e di debolezza.

I referenti ASL per la promozione della salute a scuola rappresentano un punto di riferimento per le scuole che intendono seguire il percorso per diventare e rimanere una S.L.P.S. Si riportano di seguito i referenti con i relativi contatti:

Territorio Nominativi referenti Contatti
ASL1 IMPERIA Stefania Guasco
Cristina Caprile
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0184 534 720
ASL2 SAVONA Marina Astengo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
019 840 5448 - 5443
ASL3 GENOVA Concetta Teresa Saporita
Stefania Venuti
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010 849 7978
ASL4 CHIAVARI Antonella Carpi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
0185 329 021
ASL5 LA SPEZIA Roberta Baldi
Carla Tazzer
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0187 533 659


Sono inoltre stati individuati i referenti provinciali dell’USR per la Rete S.L.P.S.:

  • ASL1 - Prof.sa Maura Nuovo (USP Imperia)
  • ASL2 - Prof.sa Alessandra Fenoglio (USP Savona)
  • ASL3 e ASL4 - Prof. Roberto Galuffo (USP Genova)
  • ASL5 - Prof.sa Antonella Dezzani (USP La Spezia)

 La S.L.P.S. si impegna ad adottare l’approccio globale alla salute così come definito a livello internazionale (Schools for Health in Europe - SHE, per approfondimenti https://www.schoolsforhealth.org/).

schema rete scuole che promuovono salute

Perché aderire alla rete?

Perché salute e rendimento scolastico sono fortemente interconnessi. Le evidenze, SHE, suggeriscono che:

  • i giovani sani hanno maggiori probabilità di imparare in modo più efficace;
  • la promozione della salute può aiutare le scuole a realizzare i propri obiettivi sociali e a migliorare il livello di istruzione;
  • i giovani che frequentano la scuola hanno maggiori possibilità di godere di buona salute;
  • i giovani che stanno bene a scuola e che hanno un legame forte con la scuola e con adulti significativi, sono meno propensi a sviluppare comportamenti ad alto rischio e possono avere migliori risultati di apprendimento.

Il Dirigente scolastico, in qualità di datore di lavoro, agisce per implementare il benessere di tutta la comunità scolastica, al fine di perseguire la salute dei propri alunni che porterà ad un migliore rendimento scolastico, aiutando allo stesso tempo a costruire un gruppo di lavoro che aumenterà il senso di appartenenza e migliorerà le relazioni sociali.

Promuovere la salute e il benessere del personale scolastico favorisce la soddisfazione lavorativa e riduce l’assenteismo.

Come aderire?

Gli aspetti burocratici da seguire per l’adesione, se la richiesta di adesione è successiva alla firma dell’accordo di Rete S.L.P.S. del 15 novembre 2022:

  1. richiesta formale di adesione inviando una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  2. delibera del C.d.I. e invio della stessa a U.S.R. per la Liguria per inserimento nell’elenco regionale;
  3. sottoscrizione l’Accordo di Rete.

Cosa deve fare una Scuola Ligure che Promuove Salute?

Secondo quanto previsto dall’Accordo di Rete e dal Documento pratiche raccomandate e sostenibili della scuola ligure che promuove salute., la scuola che vuole aderire alla Rete deve:

procedura adesione rete scuole che promuovono salute

*vedi Tabella di sintesi

Nell’attuazione degli interventi e azioni le scuole aderenti devono perseguire i seguenti criteri:

  • garantire l’equità, la partecipazione, l’inclusione e la sostenibilità
  • favorire la partecipazione di tutta la comunità scolastica
  • agire sul singolo e sull’ambiente
  • rispettare i criteri di buona pratica e delle evidenze a disposizione
  • privilegiare percorsi trasversali alle diverse materie, multi-disciplinari e multi-professionali
  • sviluppare le competenze individuali (life skills).

Il SSR in questo ambito offre:

  • supporto alle scuole per costruire un ambiente favorevole alla salute attraverso azioni con evidenza scientifica (interventi quali Life Skills, Pedibus, Paesaggi di Prevenzione, Unplugged, Diario della salute, OKkio alle 3 A, Peer education ecc.);
  • supporto nell’elaborare il Profilo di salute per individuare priorità e il Piano dell’offerta formativa orientato alla promozione della salute, nel monitoraggio delle azioni messe in campo;
  • priorità nelle iniziative di formazione e informazione.

Per un insegnante attuare i programmi validati aiuterà a costruire un legame forte con i propri studenti, a sviluppare competenze aggiuntive, a lavorare con i colleghi per raggiungere obiettivi trasversali a più insegnamenti, promuovendo attivamente sia la propria salute sia quella degli studenti, il personale scolastico avrà l’occasione di diventare un modello di riferimento positivo.

Per gli studenti riduzione dell’abbandono scolastico, sviluppo di competenze per la vita utili in tutti gli ambiti, aumento del rendimento scolastico.

Quali sono le buone pratiche raccomandate e sostenibili della S.L.P.S.?

Le buone pratiche sono state realizzare contestualizzando gli elementi presenti nell’approccio globale alla salute. Potranno essere aggiornate e implementate sulla base delle indicazioni nazionali e su segnalazione di nuove attività individuate anche dalle scuole stesse.

Si riporta di seguito l’elenco delle buone pratiche della S.L.P.S.:

1. Sviluppo competenze individuali e capacità d’azione. Attuazione in almeno una classe di 1 dei seguenti interventi

Okkio alle 3 A

Infanzia a colori

Pedibus

Diario della salute

Paesaggi di prevenzione

Unplugged

Disturbi del comportamento alimentare

Peer education

Life skills in affettività e sessualità

Realizzazione di almeno 1 delle seguenti azioni

2.Miglioramento ambiente sociale

Favorire l’ascolto, l’accoglienza, il non giudizio, il senso di appartenenza e la socializzazione

Ridurre le disuguaglianze

Implementare attività di comunicazione e confronto

Attuare percorso di accoglienza

Gratificare personale docente e non docente, studenti e genitori

Prevedere uno sportello di ascolto

Realizzazione del progetto “Inclusione e integrazione scolastica: i Disturbi specifici dell’apprendimento”

Realizzazione del progetto “Inclusione e integrazione scolastica: i Disturbi dello spettro autistico”

3.Miglioramento ambiente fisico e organizzativo

Creazione del gruppo di lavoro sulla promozione della salute

Valorizzazione e sicurezza dell’edificio e della zona circostante

Riduzione/eliminazione barriere architettoniche

Collaborazione con le aziende sanitarie e le famiglie

Piano di miglioramento/manutenzione strutturale

Materiali didattici realizzati con studenti/genitori/ASL/Enti

Azioni per il risparmio energetico

Azioni per ridurre lo spreco alimentare

Procedura per la raccolta differenziata

Utilizzo degli spazi per attività extracurriculari con il coinvolgimento delle famiglie

Favorire lo svolgimento di almeno 30 minuti al giorno di attività motoria durante l’orario scolastico

Riorganizzazione degli spazi per favorire la socializzazione e scelte salutari

Fornire materiale sulla sana alimentazione e attività fisica

Richiedere supporto ASL/Comune per percorsi pedonali e ciclabili

4.Stesura di politiche scolastiche per la promozione della salute

Applicazione linee di indirizzo per l’alimentazione preventiva, la nutrizione clinica e la ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica della regione Liguria- D.G.R.  n. 695 del 15/07/2022

Applicazione linee guida regionali per l'offerta di alimenti e bevande salutari con distributori automatici nelle scuole e strumenti per la sua valutazione e controllo-Decreto n. 2878 del 03/12/2018

Procedura per la somministrazione farmaci a scuola

Accordi con associazioni sportive

Criteri per il riordino degli spazi comuni

Inserimento del progetto di istruzione domiciliare all’interno del PTOF

5.Collaborazione comunitaria e Servizi per la salute

Programmazione delle attività definita con le aziende sanitarie

Stesura del profilo di salute con il supporto degli operatori ASL

Collaborazione con Enti locali per la sicurezza e la sostenibilità

Divulgazione delle iniziative di prevenzione presenti sul territorio

Cosa è già stato fatto

Protocollo d'Intesa

La collaborazione tra il mondo della scuola e quello sanitario in Liguria ha maturato un favorevole clima rendendo più facile la progettazione delle azioni. Nell’agosto 2022 è stato approvato il “Protocollo d’intesa governance integrata per la promozione ed educazione alla salute nelle scuole” tra la Regione Liguria e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria, attraverso il quale sono stati aggiornati i rapporti e le strategie di collaborazione tra le due Istituzioni, propedeutiche a favorire una governance integrata volta a sostenere, nel setting scolastico, l’implementazione di attività, iniziative e progetti in tema di salute.

Le due istituzioni concordano nel ritenere che la promozione della salute rientra nella più ampia accezione di promozione della "qualità della vita", il cui obiettivo è quello di aiutare le nuove generazioni nel raggiungimento del benessere psicofisico e che l'azione congiunta delle due realtà può favorire la sperimentazione di un nuovo modello sociale di salute basato sulla partecipazione e sull’acquisizione da parte delle persone di un maggiore controllo rispetto alle decisioni che riguardano la propria salute (empowerment).

Protocollo d'intesa Regione Liguria - Ufficio scolastico regionale - Governance integrata per la promozione ed educazione alla salute nelle scuole

Tavolo tecnico interistituzionale “Educazione alla salute nelle scuole”

L'attuazione dell’intesa è supportata dal Tavolo tecnico interistituzionale “Educazione alla salute nelle scuole” istituito nel 2018 costituito da componenti designati delle Aziende sanitarie e coordinato dall’Azienda Ligure Sanitaria (A.Li.Sa.), incaricato di monitorare e garantire sull'applicazione delle linee di indirizzo nazionali e regionali da parte delle singole amministrazioni di riferimento, tenuto conto delle specificità locali. Nel 2021 è stato istituito il Tavolo del “Programma Predefinito 01 Scuole che promuovono salute” del Piano Regionale della Prevenzione che integra i componenti e i compiti del precedete Tavolo.

Offerta Formativa Regionale

Il Tavolo costituito per la pianificazione del “Programma Predefinito 01 Scuole che promuovono salute” del Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025 ha il compito di progettare le attività sulla base dei reali bisogni, pianificare e valutare l’efficacia degli interventi, per garantire sul territorio regionale una modalità comune ed uniforme di gestione delle attività di competenza in materia di salute destinate al mondo della scuola. L’elenco dei progetti offerti è reso disponibile nell'Offerta Formativa Regionale, proposta per ogni anno scolastico con distinzione per grado di istruzione e suddivisione in base agli argomenti, che comprendono tematiche specifiche.

I percorsi formativi possono essere realizzati dalle Aziende Sanitarie e/o da altri soggetti.  L’offerta formativa viene pubblicata sul sito di A.Li.Sa. e viene presentata in ogni ASL invitando tutti i dirigenti scolastici.

Distributori automatici

Dall’indagine OKkio alla salute nel 2019 i distributori automatici di alimenti sono presenti nel 54% delle scuole. All’interno del gruppo di scuole con distributori automatici, solo il 47% fornisce alimenti come: succhi di frutta, yogurt, frutta fresca.

La maggior parte di alimenti forniti sono proprio quelli che dovrebbero essere consumati con moderazione: merendine e bevande zuccherate. Già nella precedente rilevazione i dati erano simili e al fine di definire la tipologia e le caratteristiche degli alimenti/bevande disponibili nei distributori automatici/servizi bar nelle scuole sono state approvate nel 2018 le “Linee guida regionali per l’offerta di alimenti salutari e bevande salutari con distributori automatici nelle scuole e strumenti per la sua valutazione e controllo”.

Decreto n. 2878 del 03.12.2018 - Approvazione linee guida regionali per l'offerta di alimenti e bevande salutari con distributori automatici nelle scuole e strumenti per la sua valutazione e controllo

Formazione

Regione Liguria, a seguito del confronto con A.Li.Sa. e le aziende sanitarie nell’ambito del Tavolo regionale di “Educazione alla salute nelle scuole”, ha individuato Asl3 per la realizzazione a livello regionale di corsi di formazione propedeutici destinati al personale di tutte le AASSLL liguri (in alcuni casi anche al personale scolastico) relativamente a progetti/interventi/temi individuati come prioritari dal sopracitato Tavolo e sulla base delle indicazioni nazionali contenute nel PP01.

La formazione è necessaria sia per garantire un adeguato aggiornamento dei professionisti in organico relativamente a tematiche, metodologie e strumenti sia in considerazione dell’assunzione di nuovo personale, in sostituzione di pensionamenti/trasferimenti. Sono stati realizzati corsi nel 2021 e nel 2022. È in programma la pianificazione di nuove formazioni.

Ristorazione scolastica

Il Tavolo Tecnico Regionale sulla Sicurezza Nutrizionale, TaRSiN, a seguito del recepimento delle nuove “Linee di indirizzo Nazionali per la ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica”, ha predisposto un percorso formativo per gli operatori della ristorazione scolastica secondo quando indicato dagli obiettivi strategici del PNP 2020-2025 per favorire l’adozione di abitudini alimentari corrette e nel 2022 sono state approvate le “Linee di indirizzo per l’alimentazione preventiva, la nutrizione clinica e la ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica della Regione Liguria”.

Delibera di Giunta regionale n. 695 del 15.07.2022

Inclusione attività fisica curriculare studenti con disabilità

A seguito di confronti con enti esterni al SSR, in particolare con il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), è emersa la necessità di incentivare l'attività fisica curriculare negli studenti con disabilità. Nello specifico è stata organizzata dall’USR- ufficio educazione fisica una formazione a carattere regionale, in modalità online, con l'intervento di un formatore appartenente al CIP al fine di aumentare le conoscenze relative all'attività fisica inclusiva, con un approfondimento di approccio in base alla tipologia di disabilità (fisica, psichica, sensoriale).

L'intervento orientato sulle metodologie e strumenti per garantire l'attività fisica di tutti gli alunni è stato realizzato in DAD diviso in 3 giornate e (in seguito) residenziale, i destinatari sono stati: dirigenti scolastici, docenti scuola primaria, docenti sostegno, referenti istituto per scienze motorie, referenti istituto per area disabilità, docenti scienze motorie della scuola secondaria primo e secondo grado.

Si intende sensibilizzare e informare gli studenti/famiglie al fine di incentivare l'adesione alla pratica sportiva extra-curriculare attraverso la realizzazione di un intervento nelle scuole/classi nelle quali sono presenti alunni disabili, da parte di un atleta paralimpico, grazie alla collaborazione con il CIP.

Come stanno i nostri ragazzi? Profilo di salute studenti liguri

La stesura del Profilo di Salute riferito al PP01-Scuole che Promuovono salute è stata realizzata attraverso l’analisi dei dati derivanti dai sistemi di sorveglianza: OKkio alla salute e HBSC.

È possibile consultare gli ultimi risultati delle indagini HBSC 2022 e OKkio alla SALUTE 2023 relativi alla nostra Regione, nella sezione "Sistemi di sorveglianza sugli stili di vita della popolazione".

OKkio alla salute

Report completo al link: https://www.epicentro.iss.it/okkioallasalute/report-regionale-2019/liguria-2019.pdf

In Regione Liguria l’indagine svolta nel 2019 descrive lo stato di salute dei bambini (principalmente 8-9anni) afferenti alle classi terze della scuola primaria, relativamente allo stato ponderale e allo stile di vita, attraverso la sintesi dei dati acquisiti per mezzo di un questionario. Hanno partecipato all’indagine il 100% delle scuole e delle classi campionate sui 70 plessi scolastici e sulle 72 classi rispettivamente campionati ed oltre 1296 bambini (50, 3% Maschi e 49,7% femmine) con solo il 5% di rifiuti, a testimonianza non soltanto dell’impegno degli operatori delle ASL liguri, ma anche nella proficua collaborazione con il mondo della scuola. Tale collaborazione ha assicurato negli anni non solo la realizzazione di Okkio alla Salute, ma anche lo sviluppo di progettualità di promozione di sani stili di vita condivise con la scuola e finalizzate a sviluppare competenze individuali nei bambini, ma anche nei genitori ed in tutti i componenti della comunità scolastica.

Stato ponderale e abitudini alimentari

Il 26% dei bambini liguri presenta un eccesso ponderale che comprende sia sovrappeso sia obesità. La Liguria si posiziona a livello intermedio, con valori di sovrappeso e obesità inferiori rispetto a quelli nazionali.

Stato ponderale

diagramma stato ponderale

Sulla colazione effettuata il giorno della rilevazione in Liguria solo il 58,7% dei bambini fa una colazione qualitativamente adeguata, il 7,28% non fa colazione e il 34% non la fa qualitativamente adeguata.

Nel 33% delle classi è stata distribuita una merenda di metà mattina. Più di 4 bambini su 10 consuma una merenda adeguata di metà mattinata. Non sono emerse differenze per sesso del bambino, mentre aumenta la percentuale dei bambini che consumano una colazione adeguata all’aumentare del livello di istruzione della madre.

In Liguria i genitori riferiscono che solo il 22,9% dei bambini consuma la frutta 2-3 volte al giorno e il 25,2% una sola volta al giorno. Il 6,16% dei bambini mangia frutta meno di una volta a settimana o mai. Non sono emerse differenze per sesso dei bambini. Al contrario, è evidente una diversità significativa per diverso livello di istruzione della madre.

Consumo di frutta nell'arco della settimana

diagramma consumo frutta

Attività fisica

Emerge che il 19,6% dei bambini risulta non attivo il giorno antecedente all’indagine. Le femmine non attive (18,7%) sono in percentuale minore dei maschi (20,2%). Il 24% di bambini non attivi vive in area geografica metropolitana/perimetropolitana.

Il 66% del totale dei bambini ha giocato all’aperto il pomeriggio antecedente all’indagine. Non vi sono differenze di genere nella prevalenza di gioco all’aperto e nello sport. Il 46% dei bambini ha fatto attività sportiva strutturata il pomeriggio antecedente all’indagine.

Per quanto riguarda il tempo dedicato ai giochi di movimento, in Liguria, circa 2 bambini su 10 (23,5%) fanno almeno un’ora di attività per 2 giorni la settimana, il 5% neanche un giorno ed il 32% da 5 a 7 giorni.

Il 35% dei bambini, nella mattina dell’indagine, ha riferito di essersi recato a scuola a piedi o in bicicletta/monopattino/pattini; invece, il 64% ha utilizzato un mezzo di trasporto pubblico o privato. Non si rilevano differenze degne di nota per sesso e fra le diverse tipologie di zona abitativa.

Il percorso casa - scuola riferito dai bambini

diagramma percorso casa-scuola

Health Behaviour in school-aged Children (HBSC)

Report completo al link: https://www.epicentro.iss.it/hbsc/pdf/report/liguria-2018.pdf

I risultati dell’indagine svolta nel 2018 (sono previste indagini ogni 4anni) monitorano la salute degli adolescenti liguri di 11, 13 e 15 anni e costituiscono un supporto per l’orientamento delle politiche di educazione e promozione della salute in questa fascia di età. Il target dell’indagine è rappresentato dagli studenti che frequentano le classi prime e terze delle scuole secondarie di I grado e le classi seconde delle scuole secondarie di II grado (sia scuole statali che paritarie). Le classi campionate in Liguria sono state 183 (118 nelle scuole secondarie di I grado classi I e III, 65 classi II nella scuola secondaria di II grado); 172 classi hanno restituito i questionari compilati. Il campione era costituito da un totale di 2.782 studenti di cui il 35% di 11 anni, il 33% di 13 anni e 32% di 15 anni di età. Le informazioni sono state raccolte attraverso due questionari; uno destinato ai ragazzi e uno al dirigente scolastico (quest’ultimo opzionale). Il primo questionario rivolto ai ragazzi raccoglie informazioni relative a: dati anagrafici, occupazione, livello di istruzione dei genitori, benessere percepito, autostima, rapporto con gli adulti di riferimento, stili di vita. Rispetto agli anni precedenti lo status socio-economico delle famiglie dei ragazzi ha subito un peggioramento, infatti risultano diminuite le famiglie con alta possibilità di consumo (21%) e aumentano quelle con bassa possibilità (32%). In 6 famiglie su 10, si evidenzia un buon livello di istruzione dei genitori, con un maggior livello educativo nelle madri rispetto ai padri (titolo di studio medio/alto delle madri 68% vs 58% padri).

Stato ponderale

La maggior parte dei ragazzi (82%) risulta essere normopeso. I ragazzi sottopeso sono il 2,78%, i ragazzi in sovrappeso sono il 13% quelli obesi sono il 2,14%.

La percentuale di soggetti obesi diminuisce con l’aumentare dell’età. Rispetto al genere, i maschi hanno una prevalenza di sovrappeso e obesità maggiore delle femmine in tutte le fasce d’età. Il 62% dei ragazzi si percepisce “Più o meno della taglia giusta”, il 23,3% “Un po’ troppo grasso” e il 10,5% “Un po’ troppo magro”. La percezione di essere “Un po’ troppo grasso” “Decisamente troppo grasso” cresce al crescere dell’età nelle femmine mentre è praticamente invariata nei maschi.

Percezione dei ragazzi che si percepiscono grassi o molto grassi rispetto al loro IMC per età:

diagramma stato ponderale 2

Alimentazione

Più della metà dei ragazzi dichiara di fare colazione ogni giorno ma il consumo quotidiano diminuisce al crescere dell’età. Il 43% dei ragazzi ha l’abitudine di consumare uno spuntino sia la mattina che il pomeriggio, con un lieve aumento della frequenza tra i ragazzi di 13 e 15 anni. Circa il 45,6% dei ragazzi consuma la merenda una volta al giorno, mattina o pomeriggio. Non si evidenziano particolari differenze per classi di età. Per tutte le età il consumo di verdura è maggiore nelle femmine; in particolare il 38,9% delle femmine di 15 anni di età riferiscono un consumo di verdura superiore rispetto al 24,6 dei maschi; nei maschi si evidenzia un maggior consumo di bevande zuccherate e cereali, valore che cresce che cresce al crescere dell’età. Il 23,8% dei ragazzi mangia i legumi tra 2 e 4 giorni a settimana con una lieve prevalenza ai 15 anni di età, mentre il 18,3% dichiara di non assumerli mai.

Frequenza settimanale del consumo di frutta e verdura

tabela consumo frutta

Per quanto l’80% dei ragazzi si lavi i denti più di una volta al giorno, rimane ancora un 20% di ragazzi che non mettono in atto una sana igiene orale.

Attività fisica

Circa l’8% dei ragazzi in tutte e tre le fasce d’età, non svolge mai attività fisica, mentre la maggior parte dei giovani (circa il 52%) riferisce di svolgere almeno un’ora di attività fisica dai due ai quattro giorni a settimana.

Frequenza di attività fisica settimanale per genere (%)

diagramma frequenza attività fisica

La frequenza raccomandata dalle indicazioni internazionali è osservata però solo nel 10,5% dei ragazzi tra gli 11 e i 15anni.

Frequenza attività fisica settimanale per un totale di almeno 60minuti al giorno per età (%)

diagramma frequenza attività fisica 2

I comportamenti sedentari (visione TV, videogiochi ecc.) aumentano nel fine settimana 16% mentre nei giorni di scuola 8%, in particolare per 5 o più ore. In generale le femmine fanno un uso minore di tali device rispetto ai coetanei maschi, sia nei giorni di scuola che nel fine settimana.

Dipendenze

Si osserva che l’80% dei ragazzi intervistati ha dichiarato di non aver “mai” fumato; la percentuale di “non fumatori” si riduce, però, con l’aumentare dell’età (97,4% degli undicenni, 85,1% dei tredicenni, 54% dei quindicenni). Si evidenzia come le femmine di 15anni abbiano una frequenza di consumo giornaliero doppia rispetto a quella dei coetanei maschi. Il 61% dei ragazzi intervistati ha dichiarato di non aver “mai” bevuto alcol; anche in questo caso si riduce all’aumentare dell’età (84,9% degli undicenni, 61,8% dei tredicenni, 31% dei quindicenni). 7ragazzi su 10non consumano cannabis e solamente una piccola percentuale, è maggiormente frequente nei maschi. Sembra diminuire il fenomeno delle ubriacature nei quindicenni maschi mentre cresce nelle femmine di pari età (15%maschi vs 23% femmine). Il comportamento del binge drinking è aumentato in tutte le fasce d’età e in modo particolare nelle femmine quindicenni. Il fenomeno del gioco d’azzardo è in aumento soprattutto nei maschi sia nella frequenza sia nel il rischio o presenza di gioco problematico.

Sessualità

L’indagine sulle abitudini sessuali, condotta solo tra i quindicenni, ha evidenziato come il 23% dei ragazzi riferisce di aver avuto rapporti sessuali completi con una percentuale maggiore nelle femmine; tra i ragazzi che hanno risposto di aver avuto rapporti sessuali completi, il 27% non ha mai usato il preservativo, valore stabile rispetto alla rilevazione del 2014.

Profilo di Equità Regione Liguria

Attraverso la piattaforma messa a disposizione dal Centro di documentazione per la promozione della salute (Dors) che stima l‘effetto delle disuguaglianze sociali in 5 fattori di rischio di tipo comportamentale sulla mortalità e 12 fattori di rischio per l’esposizione, è stato possibile selezionare la Regione Liguria e tutti i 12 fattori di rischio comportamentali dai quali è emerso che, per l’anno di riferimento 2018, il numero più alto di soggetti che si potrebbero proteggere se venissero eliminate le disuguaglianze è relativo ai soggetti sedentari (n. 144.476 soggetti) e i morti che si potrebbero evitare sono 154, questo fattore di rischio è seguito dai soggetti in sovrappeso (n. 99.167 soggetti, n. 105 morti ) comportamenti che sono tra loro strettamente connessi. È possibile inoltre stratificare per genere e classe d’età, attraverso questa analisi emerge come la prevalenza è più alta nel sesso femminile e aumenta al crescere dell’età.

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