L'amianto è un minerale a struttura fibrosa del gruppo dei silicati le cui caratteristiche fisico-chimiche possono essere alterate solamente ad altissime temperature o in presenza di acidi. Resiste al fuoco, all'invecchiamento, alla trazione ed alla flessione e possiede rilevanti capacità fonoassorbenti e termoisolanti.

Le fibre dell'amianto tendono a suddividersi progressivamente in senso longitudinale originando fibrille di sempre minore dimensione tatti le e visiva sino a giungere a dimensioni non più percepibili. Le ripetute sollecitazioni meccaniche, gli agenti atmosferici o anche occasionali danneggiamenti favoriscono lo sfaldamento della matrice, tendenzialmente cementizia o a base di gesso, che può così rilasciare nell'ambiente fibre e fibrille.

La presenza di fibre libere di amianto negli ambienti di vita e di lavoro costituisce un rischio per la salute oramai conosciuto.
Le cause che, in via principale, determinano gli effetti dannosi, sono la inalazione di polveri contenenti fibre rilasciate negli ambienti dai materiali che le contengono.

L'esposizione - per periodi più o meno lunghi a seconda della tipologia del prodotto - a dette fibre può produrre infatti effetti dannosi, gravi ed irreversibili.
Il rilascio delle fibre nell'aria può avvenire in occasione di manipolazione dei materiali che le contengono, di una loro lavorazione, oppure spontaneamente.
Il rilascio avviene spontaneamente in presenza di materiali friabili, di materiali diventati tali per consunzione prodotta dalle condizioni di uso e d'impiego (tempo di installazione, tipologia di installazione e di uso, esposizione ad agenti atmosferici, ecc.) o di materiali sottoposti a sollecitazioni meccaniche tali da favorire il distacco di fibre (vibrazioni, urti, ecc.).

In conseguenza di ciò occorre porre le massime attenzioni per la valutazione di situazioni caratterizzate dalla presenza di amianto e per attività che possano disturbare tali materiali al fine di evitare che fibre di amianto si distacchino dai medesimi disperdendosi nell'aria. La Regione Liguria con il proprio "Piano di protezione dell'ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall'amianto di cui all'articolo 10 della legge 27 Marzo 1992 numero 257" ha in atto da tempo iniziative volte a fornire le giuste e necessarie conoscenze ai fini di ridurre al minimo o, laddove possibile, eliminare l'esposizione a tale sostanza, e finalizzate alla rilevazione della consistenza della presenza di prodotti contenenti amianto per poter programmare e conseguentemente attuare le opportune iniziative di informazione, vigilanza e bonifica.

Tutto ciò viene ad essere confermato e reso maggiormente pregnante per effetto dell'adozione della Legge Regionale 6 marzo 2009 n. 5 ad oggetto "Norme per la prevenzione dei danni e dei rischi derivanti dalla presenza di amianto, per le bonifiche e per lo smaltimento" (pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria numero 5 il giorno 18 marzo 2009).

Normativa regionale 2016-2017