Cos’è l’influenza e quali sono i suoi sintomi

È una malattia provocata da virus (virus influenzali) che infettano le vie aeree (naso, gola, polmoni).

  • Sintomi generali: febbre, spossatezza, mal di testa, dolori muscolari
  • Sintomi respiratori: tosse, mal di gola, respiro affannoso
  • Sintomi gastro-intestinali: nausea, vomito e diarrea (specie nei bambini)

Quanto è diffusa e quali complicazioni può dare

In molti casi i sintomi si risolvono spontaneamente entro 7-10 giorni, ma alcuni gruppi di persone sono a maggior rischio di complicanze come:

  • polmoniti virali o batteriche secondarie
  • disidratazione
  • sinusiti e otiti (queste soprattutto nei bambini)
  • peggioramento di malattie preesistenti (diabete, malattie immunitarie, cardiovascolari, respiratorie croniche, ecc.)

Come si trasmette

I virus influenzali si trasmettono per via aerea attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni respiratorie, in maniera diretta (tosse, starnuti, colloqui a distanza ravvicinata) e indiretta (dispersione di goccioline e secrezioni su oggetti e superfici).

Come si può evitare l’influenza?

Si previene mettendo in pratica le azioni che bloccano la trasmissione dei virus (igiene respiratoria e lavaggio delle mani) e tramite la vaccinazione.

Chi dovrebbe vaccinarsi?

La vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente a tutte le persone che sono a maggior rischio di avere complicazioni o a chi si prende cura di loro. Chiedi al tuo Medico per sapere se rientri in queste categorie!

Ci sono controindicazioni alla vaccinazione?

Il vaccino antinfluenzale non deve essere somministrato a un numero ristretto di persone con specifiche caratteristiche.
Chiedi consiglio al tuo Medico!

Quali sono gli effetti indesiderati della vaccinazione antinfluenzale e quanto sono frequenti?

Può dare reazioni comuni (1 caso o più ogni 100 dosi) locali (dolore, eritema o gonfiore nel sito di iniezione) o sistemiche (malessere generale, febbre e mialgie). Può inoltre causare reazioni poco comuni o rare (meno di 1 caso ogni 100 dosi) come trombocitopenia, nevralgie, parestesie, disordini neurologici e reazioni allergiche gravi. 

Quando e dove ci si può vaccinare?

Si raccomanda la vaccinazione poco prima dell’epidemia (autunno-inverno), ma è possibile vaccinarsi anche oltre la data di termine della campagna. Lo si può fare presso il proprio medico di famiglia o gli ambulatori dell’Asl.