Anche Alisa partecipa all’Unità di Crisi attivata dal Governo a seguito dell’individuazione di tre casi di peste suina su animali ritrovati tra Piemonte e Liguria, in particolare due casi in provincia di Alessandria, nell’ovadese, ed uno in provincia di Genova a Isola del Cantone.

Alisa partecipa all’Unità di Crisi attraverso il responsabile del Servizio Veterinaria Roberto Moschi che spiega la situazione: “Il Ministero della Salute emetterà ordinanze per definire le restrizioni che interessano una parte del territorio ligure e riguardano la caccia, la zootecnia, la movimentazione di animali e l’export delle carni”.

Oggetto del provvedimento saranno le aree ricomprese in un esagono tracciato tra i territori di Genova, Ronco Scrivia, Novi Ligure, Acqui Terme, Spigno Monferrato e Albissola Marina.

In particolare, è vietata la caccia di qualsiasi specie, la raccolta di funghi e altre attività concernenti le aree boschive. La movimentazione di qualsiasi tipo di animali zootecnici è vietata, in entrata e in uscita. Ed è stata sospesa a tempo indeterminato anche la certificazione veterinaria riguardante l’esportazione delle carni suine.

“Si tratta di un virus che si trasmette molto facilmente - aggiunge Moschi - ma che colpisce esclusivamente gli animali suini e i cinghiali. Non si trasmette all’uomo, né agli altri animali. L’elevata contagiosità rende però necessaria una particolare attenzione agli allevamenti suini sul territorio e al controllo delle popolazioni selvatiche”.

L’Unità di Crisi si riunirà nuovamente all’inizio della prossima settimana.