Coordinatore: Dott. Carlo Serrati (nomina DGR 643/2018 - conferma DGR 155/2022)
Referenti area:
Neurochirurgia: G.L. Zona - Policlinico San Martino IRCCS
Oculistica: C. Traverso - Policlinico San Martino IRCCS
ORL: G. Peretti - Policlinico San Martino IRCCS
Neuroriabilitazione: C. Trompetto - Policlinico San Martino IRCCS
Time-dependent integrata con Rete Ictus: G. Ardizzone - Asl 1, C. Serrati - Asl1
Psichiatria: G. Serafini - Policlinico San Martino IRCCS
Psicologia: G. Biffa - Policlinico San Martino IRCCS
Referente scientifico: A. Schenone - Policlinico San Martino IRCCS
Referente Professioni sanitarie: R. Tirone - Istituto G. Gaslini
Il Diar Neuroscienze e riabilitazione include le aree relative alle Malattie Neurodegenerative, agli Organi di Senso (Oculistica e Otorinolaringoiatria), alla Neurochirurgia, alla Psichiatria, e l’area delle patologie time-dependent integrata con la Rete Ictus.
Tra gli obiettivi generali del D.I.A.R. è stato individuato il miglioramento dell’appropriatezza dell’offerta delle prestazioni, da perseguirsi anche attraverso l’implementazione del modello a rete e della triplice unitarietà della presa in carico, del progetto assistenziale e della governance sul territorio regionale.
In particolare il Diar Neuroscienze e riabilitazione si prefigge:
- il miglioramento dell’organizzazione della Rete Ictus (trattamenti trombolitici, trombectomie, ruolo centrale della Stroke Unit)
- la razionalizzazione e l’aumento dell’offerta neurochirurgica, potenziando alcune specificità (es. Chirurgia dell’ipofisi, Awake Surgery), con particolare riferimento all’area Neuro oncologica (Sviluppo di significative interfacce cliniche con l’Area Oncologica)
- il miglioramento quali-quantitativo dell’offerta Neuroriabilitativa, con riduzione delle fughe, implementazione di modelli avanzati di percorsi di cura e riabilitazione (es. Parkinson)
- il miglioramento dell’offerta sanitaria e del percorso clinico-assistenziale in ambito oculistico (es. iniezioni intravitreali, cataratta)
- il miglioramento della presa in carico dei pazienti con patologie oncologiche del distretto cervico-facciale ad alta complessità (Otorinolaringoiatria)
- il monitoraggio dell’applicazione dei L.E.A., la revisione dei percorsi di inserimento in struttura, la ridefinizione della Rete Ligure-Emergenza in ambito Psichiatrico, anche con la creazione di un cruscotto informatico Regionale
- l’implementazione di progetti di ricerca.
Coordinatore: Prof. Paolo Pronzato (nomina DGR 643/2018 - conferma DGR 1313/2022)
Referenti area:
Ematologia e trapianto di midollo: R. Lemoli - Policlinico San Martino IRCCS
Oncologia: P. Pronzato - Policlinico San Martino IRCCS
Referente scientifico: A. De Censi - E.O. Ospedali Galliera
Referente Professioni sanitarie: M. Cappuccio - Policlinico San Martino IRCCS
Il DIAR Oncoematologia si propone come vera Rete Oncologica, capace di offrire assistenza a tutti i pazienti oncologici della Regione secondo criteri di appropriatezza ed equità:
- Assumendo un ruolo di Governance attraverso la produzione e l’implementazione di documenti riguardanti Percorsi Diagnostico Terapeutico Assistenziali (PDTA) e Raccomandazioni Cliniche sul buon uso di farmaci e tecnologie
- Avendo come riferimento culturale quelli che possono essere considerati i quattro pilastri dell’Oncologia Moderna
- Organizzazione a Rete
- Approccio Multidisciplinare
- Medicina di Precisione
- Cure Palliative Precoci e Simultanee
- Basando il proprio operato sul valore della “condivisione” delle scelte.
I Punti di forza di forza sono costituiti non solo dalla presenza di un IRCCS, ma anche dalla diffusione di competenze specifiche in tutte le Aziende. L’avvenuta trasformazione della Rete da strumento di consultazione a strumento di Governance garantisce:
- Facilitazione dei collegamenti tra le Aziende;
- Pianificazione dell’uso delle risorse;
- Definizione dei Percorsi;
- Valutazioni di Qualità ed Efficienza con Indicatori comuni;
- Individuazione dei Centri di Riferimento per patologie a bassa incidenza e/o alta complessità.
Il DIAR Oncoematologico offre un innovativo disegno di rete, che va oltre il classico “Hub & Spoke”, puntando su un modello "Hub and Comprehensive Cancer Centers Network", maggiormente adatto alle caratteristiche geografiche e alle risorse in campo. Il Policlinico San Martino è l’hub del sistema e svolge attività specifiche (diagnostica molecolare avanzata, sperimentazioni cliniche di fase I, ecc), ma l’assistenza viene assicurata in tutte le Aree.
Il DIAR individua i luoghi di cura più adatti nei percorsi di malattia e organizza il trasferimento di pazienti, materiale biologico o dati (per consultazione e approfondimenti) da un nodo all’altro a seconda dell’area di interesse e delle competenze riconosciute e certificate.
Il DIAR è anche una "squadra", che comprende i professionisti specificamente dedicati alla cura del cancro (oncologi, ematologi e radioterapisti), e trova momenti di confronto con altri professionisti coinvolti (chirurghi, patologi, palliativisti, ecc) nel contesto di una collaborazione interdipartimentale.
Coordinatore temporaneo: Prof. Giorgio Ardizzone (nomina Deliberazione Alisa n. 340 del 04.11.2022)
Referenti area:
Pronto Soccorso: E. Arboscello - Policlinico San Martino IRCCS
Patologie Time-dependent: C. Sani - Asl5
Tecnico-Assistenziale: M. Anfosso - Asl1
Continuità dei percorsi: P. Cremonesi - E.O. Ospedali Galliera
Referente scientifico: G. Ardizzone - Asl1
Referente Professioni sanitarie: S. Calizzano - Policlinico San Martino IRCCS
Il DIAR Emergenza-Urgenza (DIAREU) è un dipartimento interaziendale regionale che contrasta la disomogeneità organizzativa tra le varie tipologie di strutture che agiscono in questo ambito, implementa l’impiego e la condivisione di protocolli operativi e cerca di migliorare la governance di centralizzazione e decentralizzazione del pazienti presso la struttura ospedaliera più idonea secondo modelli Hub & Spoke già in essere.
Le strutture del D.I.A.R.E.U. costituiscono una rete funzionalmente differenziata in grado di rispondere alle necessità di intervento in emergenza-urgenza per assicurare a tutti i pazienti un’assistenza tempestiva ed efficace ed la continuità di percorso dal territorio sino alla loro definitiva collocazione.
Il Dipartimento integra tutte le unità operative regionali a vario titolo coinvolte nel processo emergenziale.
Il D.I.A.R. dell’emergenza urgenza ha inoltre strette connessioni con le Direzioni Sanitarie, il Dipartimento Interaziendale di emergenza Sanitaria Territoriale (118) al fine di rendere ancora più estesamente organizzato il processo clinico-assistenziale.
I principali obiettivi del Dipartimento sono:
- Rafforzare il modello di funzionamento della rete ad alta integrazione fra tutte le componenti del sistema emergenza-urgenza extra ed intra-ospedaliero;
- Impiegare in modo coordinato e sinergico le professionalità necessarie ad ottenere la migliore valutazione, stabilizzazione e terapia possibili per tutti i pazienti;
- Utilizzare linee guida diagnostico-terapeutiche, creare procedure condivise e definire percorsi assistenziali prestabiliti a livello regionale;
- Implementare la formazione, aggiornamento e addestramento interdisciplinare specifici e continui , per il mantenimento di elevati livelli di "clinical competence";
- Gestire in modo razionale le risorse disponibili, da attribuire alle varie articolazioni organizzative in funzione delle loro reali necessità per mantenere le attività concordate con le Direzioni Aziendali sovraordinate.
- Coordinare i posti letto intensivi regionali con la filosofia Hub & Spoke in modo da garantire centralizzazione e decentralizzazione dei casi clinici con una più fluida movimentazione dei pazienti.
Sulla scorta del modello di telemedicina, il DIAR rappresentare la piattaforma sulla quale organizzare un modello che coinvolge tutta la regione al fine di ottenere una valutazione dei casi clinici in prima istanza su immagini e dati ed evitare trasferimenti non opportuni e spesso critici.
Tale coordinamento garantisce risposte rapide ed appropriate ai casi che necessitino di centralizzazione senza generare momenti critici nella gestione dell'ordinario nelle singole realtà ospedaliere.
Coordinatore: Prof. Emanuele Romairone (DGR 155/2022)
Referenti area:
Chirurgia generale e d'urgenza: (incluse Chirurgia EBP, Chirurgia bariatrica e trapianto organi solidi): E. Romairone - Asl3
Chirurgia senologica: D. Friedman - Policlinico San Martino IRCCS
Ortopedia: M. Stella - E.O Ospedali Galliera
Urologia: C. Terrone - Policlinico San Martino IRCCS
Ginecologia: S. Ferrero - Policlinico San Martino IRCCS
Chirurgia plastica e ricostruttiva: G. Perniciaro - Asl3
Chirurgia maxillo-facciale: G. Perniciaro - Asl3
Chirurgia robotica: S. Scabini - Policlinico San Martino IRCCS
Referente scientifico: M. Frascio - UNIGE
Referente Professioni sanitarie: G. Matteucci - Asl5
Il DIAR Chirurgico è il Dipartimento Interaziendale Regionale che comprende oltre alla Chirurgia Generale e d’Urgenza (inclusa Epatobiliopancreatica, Bariatrica e Trapianto di organi solidi) quasi tutte le Specialità Chirurgiche (Urologia, Ginecologia, Senologia, Plastica e Ricostruttiva, Maxillo Facciale).
Gli obiettivi generali e comuni a tutte le Aree del DIAR chirurgico sono: l’incremento dei percorsi ad alta complessità con potenziamento del modello Hub and Spoke (soprattutto per quanto riguarda la Chirurgia Oncologica); l’individuazione dei Centri Hub Regionali per le patologie con maggiore difficoltà tecniche con l’intento di ottimizzare le performance clinico organizzative, limitare la dispersione della casistica e ridurre la mobilità passiva; realizzare Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) e Protocolli assistenziali con lo scopo di uniformare il trattamento e l’utilizzo delle risorse su tutto il Territorio Regionale.
Per quanto riguarda l’Area della Chirurgia Generale sono stati realizzati ed adottati i PDTA condivisi per i tumori del colon, retto, fegato (primitivo e metastatico), pancreas e stomaco e sono state individuate le Strutture Hub and Spoke per il trattamento di tali patologie anche con l’attivazione di DMT Interaziendali. Per l’Ortopedia sono stati realizzati e adottati PDTA condivisi di Chirurgia Protesica (anca e ginocchio) ed è iniziato un percorso per l’incremento di questi interventi con l’obiettivo di una riduzione delle liste d’attesa.
Area Urologica, Ginecologica e di Senologia Chirurgica sono stati realizzati e adottati PDTA condivisi per i tumori della prostata, rene, endometrio, vulva e mammella. Area della Chirurgia Plastica e Maxillo Facciale sono stati realizzati e adottati PDTA condivisi di ricostruzione post mastectomia, tumore della mandibola e centro facciali. E’ iniziato il percorso per l’attivazione di Equipe migranti Regionali per la micro chirurgia post traumatica.
Area Robotica è stata effettuata la ricognizione per l’implemento delle Strutture che desiderano aderire al progetto “Robot Regionale”.
Coordinatore: Prof. Giovanni Pratesi (DGR 155/2022)
Referenti area:
Chirurgica cardiovascolare: G. Pratesi - Policlinico San Martino IRCCS
Chirurgia toracica: G.L. Pariscenti - Policlinico San Martino IRCCS
Scompenso: I. Porto - Policlinico San Martino IRCCS
Cardiologia Interventistica elettrofisiologia: M. Balbi - Policlinico San Martino IRCCS
Time-dependent: G. Ardizzone - Asl1
Referente Scientifico: M. Canepa - Policlinico San Martino IRCCS
Referente Professioni sanitarie: A. Biasotti - Policlinico San Martino IRCCS
Il DIAR Cardio-toraco-vascolare è un’organizzazione integrata di unità operative omogenee, affini o complementari, concorrenti al perseguimento di obiettivi comuni di salute, sviluppo di progetti e programmi scientifici, di formazione e di informazione per quanto concerne le malattie cardiache, vascolari periferiche (arterie, vene e linfatici) e quelle toracopolmonari.
Il DIAR Cardio-toraco-vascolare mette in atto, per queste malattie, un percorso di qualità che parte dalla presa in carico del malato, la valutazione dell’appropriatezza, sia delle dotazioni di risorse umane e strumentali dei Centri nei quali è opportuno trattare la malattia, sia delle indicazioni, avendo come obiettivo la concentrazione della casistica in Centri ad alto volume per garantire la qualità dei risultati.
Gli strumenti messi in atto sono dei DMT (Disease Management Team) che possono avvalersi di strumenti quali il teleconsulto e la telemedicina e dei PDTA (Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali) condivisi con indicatori di risultati clinici e organizzativi.
Questa riorganizzazione del DIAR Cardio-toraco-vascolare sta portando ad un progressivo efficientamento con miglioramento della qualità dell’assistenza, riduzione della dispersione della casistica e della mobilità passiva. In tutte le Aree nelle quali è suddiviso il DIAR e cioè:
- Area di chirurgia cardiaca, toracica e vascolare;
- Area di elettrofisiologia e aritmologia;
- Area dello scompenso;
- Area emodinamica;
- Area delle patologie time-dependent
viene applicata questa metodologia che porta alla condivisione di regole comuni a tutte le Aziende per la presa in carico dei pazienti e alla riorganizzazione in Hub & Spoke delle attività che riguardano le patologie proprie delle diverse Aree.
Questa riorganizzazione, che comporta una visione integrata dei Centri a cui afferiscono le malattie cardiotoracovascolari, riguarda anche la riorganizzazione degli ambulatori sul territorio e segue il paziente nel ricovero ospedaliero e nel post dimissione, raggiungendo così un duplice risultato di coordinamento delle strutture di II e III livello ma anche del livello territoriale.
Le principali patologie di cui si fa carico il Dipartimento sono:
- trattamento in fase acuta dell’infarto miocardico e della malattia della valvola aortica per via mininvasiva percutanea (TAVI);
- attività di chirurgia cardiaca anche mininvasiva, delle coronarie e delle valvole, impianti di LVAD;
- trattamento della patologia complessa dell’aorta toracica, toraco-addominale e addominale con tecnica open, endovascolare e ibrida (aneurismi e dissezioni);
- trattamento della patologia carotidea e della circolazione degli arti inferiori;
- trattamento chirurgico delle patologie toraciche benigne, maligne e traumatiche, in particolare del tumore del polmone e dell’esofago, del mesotelioma pleurico, della parete toracica e della patologia timica con tecnica tradizionale, mininvasiva e robotica;
- diagnosi e stadiazione endoscopica del tumore del polmone con tecniche innovative (EBUS e Navigatore Elettromagnetico);
- trattamento endoscopico disostruttivo delle neoplasie polmonari con posizionamento di stent;
diagnosi delle pneumopatie interstiziali diffuse (fibrosi polmonare idiopatica con tecniche bioptiche innovative, criobiopsia polmonare).