L'edizione 2020 è dedicata alla conoscenza dei rischi derivanti da consumo di alcol e dei suoi effetti su corpo e mente

Si chiama “Ondivagando” il nuovo laboratorio di Alisa che, realizzato in collaborazione con l’Istituto di Scienze e Tecnologie Chimiche del CNR e il Sert di Asl 3 nell’ambito del Festival della Scienza, è dedicato alla prevenzione e alla promozione di uno stile di vita sano, in particolare al tema dell’alcol. “Ondivagando” rientra tra i laboratori selezionati per la modalità in presenza ed è ospitato in Piazza delle Feste, nell’area del Porto Antico.
Dopo le edizioni dell’ultimo triennio dedicate ai temi del doping e del Gioco d’azzardo, il laboratorio 2020 è stato selezionato tra centinaia di progetti, mostre, laboratori, spettacoli e sottoposto alla valutazione del Consiglio scientifico del Festival della Scienza.
Si tratta di un laboratorio dedicato al tema dell’alcol che nasce dalla concomitanza con la Conferenza nazionale alcol voluta dal Ministero della Salute, alla cui realizzazione stanno lavorando tutte le regioni; causa emergenza Covid-19 sarà rimandata al 2021.
Il Festival della Scienza ospita inoltre la nave Pancaldo, una nave che si è resa protagonista di numerose attività di riabilitazione in ambito sociosanitario: in collaborazione con Asl 2, è possibile visitarla, conoscerne la storia e i progetti realizzati a favore di pazienti psichiatrici e soggetti in carico per consumo di sostanze, seguiti dai servizi del Dipartimento di salute mentale della Asl2.

Descrizione del laboratorio "Ondivagando". Conosciamo l'alcol: i suoi effetti su corpo e mente

I dati dell'indagine campionaria ESPAD (European School Survey Project on Alcohol and other Drugs) dell'IFC (Istituto di Fisiologia Clinica) del CNR, segnalano che oltre l'80% dei giovani consuma regolarmente alcol e oltre il 35%, negli ultimi 30 giorni, ha praticato il binge drinking, la cosiddetta “abbuffata alcolica”. Il laboratorio propone un percorso di conoscenza dell'alcol per rispondere a domande quali: perché il consumo è così diffuso? quale è la differenza tra le varie bevande alcoliche? che cosa realmente contengono? qual è il condizionamento al consumo? E non solo. Gli animatori risponderanno a tutte queste domande ricostruendo un contesto riconducibile a un bar, utilizzando supporti video e materiale dedicato. I partecipanti, attraverso appositi occhiali percettivi certificati, simuleranno un percorso per riprodurre la riduzione delle capacità e le difficoltà di fare azioni banali dovute al consumo eccessivo di alcol.

Quando: dal 22 ottobre al 1° novembre, Piazza delle feste, Area Porto Antico.
Per informazioni: http://www.festivalscienza.it/site/home/programma/ondivagando.html.

Il consumo di alcol: dati epidemiologici

Il consumo di alcol riguarda quasi il 70% della popolazione adulta che risponde a un’offerta da parte del mercato sempre maggiore in termini di prodotti e di locali dove consumare. L’Italia risulta da sempre un paese interessato dal consumo di alcol: negli ultimi anni il consumo di questa sostanza ha riguardato in egual misura sia i maschi sia le femmine, registrando una diminuzione del consumo di superalcolici e un aumento del consumo di alcol fuori pasto.
Indagine ESPAD (sugli studenti, condotta a livello europeo italiano): tra i giovani della fascia 15-19 anni oltre il 60% beve regolarmente ed emerge che, tra chi beve regolarmente, il 35% si è ubriacato nell’ultimo mese.

Un dato preoccupante riguarda l’intossicazione da alcol, rilevato tramite gli accessi al pronto soccorso: nel 2019 il dato della Liguria evidenzia che gli accessi in PS per diagnosi totalmente attribuibile all’alcol degli under 18 sono stati 189: 104 maschi e 85 femmine.

La percezione del rischio legata al consumo di alcol è bassa: solo il 18% pensa che sia dannoso o rischioso consumare alcolici. La birra è la bevanda maggiormente consumata dai giovani, seguito dai cocktail alcolici.

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laboratorio Ondivagando