Possibile prenotare visite ed esami scegliendo tra tutte le Asl liguri o rivolgersi al servizio di recupero prestazioni per diminuire le attese

In merito ai dati diffusi da Cittadinanzattiva sulle liste d'attesa che riguardano il territorio ligure, vanno chiariti alcuni elementi che non emergono dal report: le agende, infatti, sono in continuo aggiornamento, per cui, specie per le visite differibili e programmabili, la possibilità di prenotare una prestazione può cambiare nel giro di qualche giorno, e l'attesa ridursi sensibilmente. Tra i casi presi in esame dal report, si può citare quello della visita cardiologica (priorità D, 30 giorni) che in Asl1 viene indicata disponibile a 159 giorni, ma nell'ultimo report del 25 luglio, il tempo d'attesa scende addirittura a soli 2 giorni.

Altro elemento da considerare è quello della possibilità di ottenere la prestazione in un territorio diverso da quello della propria Asl, riducendo il tempo d'attesa: nel report viene citata un'attesa superiore a quanto previsto per la mammografia con priorità P, ma la stessa prestazione è prenotabile in Asl4 entro i termini previsti. Discorso analogo può essere effettuato per l'ecografia addominale con priorità D (che a Genova supera i tempi d'attesa, ma nelle Asl2 e Asl4 rientra abbondantemente nei limiti previsti). I cittadini in questi casi possono quindi ridurre l'attesa, prenotando la prestazione nel territorio confinante. Utilizzando il portale Prenoto Salute, queste possibilità sono chiaramente individuabili.

Va inoltre considerato che ogni Asl ha a disposizione un servizio dedicato di recupero prestazioni, attraverso il quale (con una mail o il numero verde presenti sul sito dell'azienda sanitaria) è possibile richiedere la presa in carico diretta, nel caso in cui i tempi d'attesa non rientrino nei limiti previsti.