Facilitare il percorso sanitario e l'accesso alle cure dei pazienti affetti da disabilità grave e gravissima con équipe dedicate e specificamente formate

È questo l'obiettivo della formazione che si è tenuta all'istituto G. Gaslini di Genova e che ha coinvolto medici e infermieri afferenti alla rete ospedaliera e all'area territoriale della Liguria, rappresentanti della Consulta regionale dell'handicap e del Coordinamento autismo Liguria.

La formazione è stata promossa da Alisa, con il supporto di Asl3 e ha coinvolto le cinque Asl liguri su una tematica di rilevanza regionale: il modello DAMA (Disabled Advanced Medical Assistance), un modello organizzativo finalizzato a facilitare l'accesso alle cure dei pazienti affetti da disabilità grave e gravissima presso le strutture ospedaliere.

Il modello

Il modello di assistenza medica si colloca nell' ottica di una sempre maggiore integrazione ospedale e territorio ed è finalizzato ad accogliere i pazienti con grave disabilità e/o con difficoltà di comunicazione e nella collaborazione all'esecuzione di esami clinici o strumentali.

Questo evento formativo si inserisce nell'ambito del progetto, presentato lo scorso febbraio, approvato e finanziato dall'Istituto Superiore di Sanità tramite il Fondo nazionale autismo, "La persona con autismo al Centro" che ha come scopo prioritario la definizione e l'implementazione di percorsi differenziati basati sui costrutti di "Quality of Life".
L'attività di formazione è stata finalizzata a conoscere dettagliatamente il modello applicato da anni presso l'Ospedale San Paolo di Milano e in Asl Toscana nord ovest, condividendo esperienze già esistenti, con lo scopo di declinare il modello stesso all'interno degli ospedali presenti sul territorio della Liguria.

I relatori della formazione sono stati i Professionisti: Maria Luisa Scattoni (Istituto Superiore di Sanità), Filippo Ghelma (Ospedale San Paolo di Milano), Eluisa Lo Presti e Carla Benassai (Asl Toscana nord ovest).