Laboratori, Diagnostica Clinica e per immagini - Coordinatore: Dott. Alessandro Gastaldo (nomina DGR 643/2018 - conferma DGR 155/2022)
Referenti aree:
Macroarea Medicina di Laboratorio - Referente: F. Lillo - Asl2
Patologia clinica: F. Lillo - Asl2
Anatomia patologica: E. Venturino - Asl2
Genetica: D. Coviello - IRCCS G. Gaslini
Malattie trasmissibili (virologia, microbiologia e igiene): G. Icardi - Policlinico San Martino IRCCS
Referente scientifico: G. Icardi - Policlinico San Martino IRCCS
Referente Professioni sanitarie: S. Urbini - Asl3
Macroarea Diagnostica per immagini - Referente: N. Gandolfo - Asl3
Neuroradiologia: L. Castellan - Policlinico San Martino IRCCS
Medicina nucleare: M. Sambuceti - Policlinico San Martino IRCCS
Radioterapia: C. Siccardi - Asl2
Radiologia diagnostica: N. Gandolfo - Asl3
Radiologia interventistica: P. Gazzo - Asl2
Fisica Sanitaria: M. Gambaro – E.O. Ospedali Galliera
Referente scientifico: C. Martinoli - UNIGE
Referente Professioni sanitarie: I. Dotta - Asl2
Il DIAR dei Laboratori, Diagnostica Clinica e per Immagini nasce dalla confluenza di due Dipartimenti, Diagnostica per Immagini e Patologia Clinica. Il DIAR declina gli obiettivi generali di A.Li.Sa., di governo della mobilità passiva, concorre al completamento della presa in carico del paziente, promuove l’appropriatezza delle prestazioni e del setting erogativo e l’ottimizzazione dei percorsi concentrandosi prevalentemente su:
- perseguimento di un processo di omogeneizzazione in ambito regionale delle prestazioni erogate (modulistica, preparazioni, indicazione alle indagini, tempistiche, modalità di accesso e di prenotazione)
- perseguimento dell’appropriatezza prescrittiva condividendo con i Medici Prescrittori le indicazioni cliniche ed identificando gli strumenti di monitoraggio
- individuazione delle indagini specialistiche che necessitano, per complessità, di centralizzazione in strutture ben identificate
- perseguimento di un processo di riorganizzazione, integrazione e efficientamento delle attività dei Servizi, compreso il ridisegno dell’offerta della diagnostica in vitro, con conseguente ricaduta sulla pianificazione della sostituzione o introduzione delle tecnologie, secondo logiche cliniche, economiche e organizzative.
Il DIAR svolge un ruolo decisivo nel processo di implementazione del modello CUP regionale e nella diversificazione tra CUP di I e II livello, al fine di migliorare l’accessibilità alle prestazioni per il cittadino. Tale processo ricorrerà anche alla teledistribuzione al fine di ridurre l’accesso fisico agli
sportelli da parte degli utenti, mediante l’introduzione di totem e portali che consentiranno al cittadino di scaricare referti/immagini anche sul PC di casa o di trasmetterli a distanza al medico curante.
Obiettivo orizzontale e condiviso con gli altri DIAR è lo sviluppo dei protocolli e l’individuazione di strumenti informatici per l’omogeneizzazione del Teleconsulto e della Teleconsulenza che consentiranno di inviare in sicurezza le immagini delle prestazioni eseguite, prima dell’eventuale trasferimento del paziente e di usufruire di una "second opinion", su casi di particolare complessità.
Macroarea Diagnostica per Immagini
Area Radiologica
Perseguimento dell’appropriatezza prescrittiva per le prestazioni TC ed RM. Per il raggiungimento di tale obiettivo è necessaria l’applicazione a più step della Delibera Alisa n. 185 del 12/06/2019 che recepisce quanto previsto dal PNGLA 2019 – 2021 con un percorso di formazione – informazione dei medici prescrittori coordinato dalle ASL (Specialisti Ospedalieri) e dagli Ordini dei Medici (MMG) a cui potrà seguire una fase di monitoraggio del prescritto. Valutazione di eventuali vincoli informatici per le corrette indicazioni cliniche all’atto della prescrizione. L’azione di calmieramento della domanda dovrebbe accompagnarsi ad una verifica annuale da parte delle ASL dell’eventuale discrepanza tra domanda ed offerta.
Individuazione delle prestazioni di secondo livello che necessitano di competenze professionali iper specialistiche e dei centri in cui vengano erogate. L’obiettivo è definire l’elenco di tali prestazioni specialistiche, i requisiti tecnologici e professionali (clinical competence) necessari per garantire uno standard qualitativo elevato ed omogeneo sul territorio regionale e loro diffusione ai medici prescrittori.
Area Neuroradiologica
Implementazione dell’utilizzo del teleconsulto e della telerefertazione di prestazioni neuroradiologiche in ambito regionale, applicabile sia nelle urgenze – emergenze sia eventualmente all’elezione. Studio delle ricadute in termini di risposta all’utenza e delle risorse da allocare.
Riorganizzazione ed efficientamento delle attività di neuroradiologia interventistica sul modello hub&spoke attraverso l’introduzione su base regionale di software automatici di valutazione delle immagini nello stroke acuto per facilitare la valutazione dei pazienti e ridurre i trasporti inappropriati verso gli hub.
Area Medicina Nucleare
Discussione del nomenclatore, delle modalità di rendicontazione delle procedure attraverso l’istituzione di un tavolo di lavoro per identificare le prestazioni erogate dalla Medicina Nucleare orfane di un corretto codice di branca e relativa valorizzazione
Area Radioterapia
Creazione di un’agenda unica per l’area metropolitana, per pazienti con K mammario con indicazione al trattamento RT. Adeguamento dei protocolli utilizzati per offrire procedure, percorsi e trattamenti uniformi a livello del territorio regioanle.
Macroarea Laboratoristica
L’adesione di Regione Liguria al “Piano di riorganizzazione della rete delle strutture pubbliche e private accreditate eroganti prestazioni specialistiche e di diagnostica di laboratorio” finanziato dai Ministeri della Salute e degli Interni per gli anni 2021-2022, operativo nell’ambito della gestione 2022-23, ha di fatto ricompreso ed integrato la programmazione della Macroarea laboratoristica e prevede le seguenti attività:
Attività /Azioni previste:
Istituzione di coordinamento permanente regionale tra pubblico e privato per l'ottimizzazione dei processi e verifica dei criteri definiti nell’Accordo Stato-Regioni del 23 marzo 2011 (Rep. Atti n. 61/CSR), con particolare riferimento ai requisiti di qualità e sicurezza dell’assistito
- Mappatura delle attività diagnostiche (tipologia e capacità produttiva) fornite alle ASL e Aziende sanitarie regionali al fine della riorganizzazione
- Rafforzamento del modello hub and spoke su tre livelli (locale, di area omogenea e regionale)
- Centralizzazione delle procedure di gara presso SUAR (Stazione Unica Appaltante Regionale).
- Gestione in rete dei Controlli di qualità analitica (CQI e VEQ) attraverso gara di fornitura centralizzata e implementazione di uno specifico Tavolo di Lavoro per la verifica degli esiti e l’attuazione di azioni correttive
- Miglioramento degli standard qualitativi e della sicurezza del cittadino
- Armonizzazione metrologica tra i laboratori attraverso l’allineamento delle unità di misura secondo standard internazionali
- Implementazione del nuovo Sistema informativo di laboratorio (LIS) regionale
- Processo di applicazione di codifiche uniformi nei sistemi di laboratorio liguri
- Individuazione/formalizzazione di ≥1 centro/i di riferimento per alcuni ambiti di interesse regionale al fine di supportare early warning e azioni di risposta rapida.
- Inserimento tra le strutture qualificate degli istituti di ricerca con comprovata esperienza in materia di sequenziamento di nuova generazione (NGS).