Coordinatore: Dr.ssa Vanessa Agostini (DGR 155/2022)
Raccolta sangue ed emocomponenti: P. D'Elia - Asl5
Plasma e medicinali plasmaderivati: V. Agostini - Policlinico San Martino IRCCS
Produzione emocomponenti: G. Ubezio - Policlinico San Martino IRCCS
Attività di diagnosi e cura di medicina trasfusionale: M. Brunofranco - Asl2
Referente scientifico: G. Ubezio  - Policlinico San Martino IRCCS
Referente professioni sanitarie: G. Granato - Asl2

Il DIAR di Medicina Trasfusionale si pone come obiettivo la riorganizzazione della rete trasfusionale regionale per garantire gli obiettivi di autosufficienza di emocomponenti e medicinali plasmaderivati e i livelli essenziali di assistenza sanitaria in continuità assistenziale attraverso l’integrazione funzionale con la rete di emergenza-urgenza, le altre reti cliniche ed i programmi trapianto di cellule staminali emopoietiche e di organo solido.

Le attività trasfusionali, così come definito all’art. 5 della legge 21 ottobre 2005, n. 219, sono articolate in tre distinti macro livelli essenziali di assistenza:

  • Promozione della donazione
  • Attività di produzione. Nell’ambito delle Reti Trasfusionali sono identificate come "hub" del sistema di produzione le strutture che svolgono attività di lavorazione/trattamento degli emocomponenti con volumi minimi di 40.000 donazioni di sangue intero/anno (Accordo Stato Regioni Rep. Atti n. 149/CSR del 25/07/2012 -Allegato A, punto C.1.2), di norma integrate con le strutture che svolgono attività di qualificazione biologica per almeno 70.000 - 100.000 donazioni/anno (Rep. Atti n. 149/CSR del 25/07/2012 - Allegato A, punto D2).
  • Prestazioni di diagnosi e cura in medicina trasfusionale organizzate in relazione alla complessità assistenziale della rete ospedaliera pubblica e privata a cui afferiscono.
  • In questo contesto si espone la proposta di piano programmatico del DIAR medicina Trasfusionale per il triennio sanitario:

Area raccolta sangue ed emocomponenti

  • Programmazione annuale della raccolta sangue ed emocomponenti attraverso il coinvolgimento e contributo di tutti i servizi trasfusionali regionali e le associazioni e federazioni dei donatori volontari di sangue e la disponibilità di un calendario annuale regionale, come peraltro richiesto dalla normativa nazionale vigente.
  • Adozione sistematica della donazione differita a garanzia della sicurezza trasfusionale.
  • Razionalizzazione ed efficientamento delle sedi di raccolta extraospedaliere sull’intero ambito regionale. Sviluppo della Casa del Donatore all’interno delle nuove Case di Comunità.
  • Sviluppo di programmi permanenti di sensibilizzazione alla donazione di sangue con particolare attenzione alla fascia giovanile.
  • Adeguamento tecnologico, strutturale ed organizzativo dell’attività di raccolta secondo quanto definito dall’accordo stato regioni del 25 marzo 2021 rep. Atti n.29/CRS e delle GPGs (prerequisiti vincolanti: acquisizione del sistema gestionale informativo unico regionale; sistema di trasporto dedicato alla rete trasfusionale regionale).
  • ♦ Elaborazione di un sistema documentale regionale finalizzato a uniformare le attività inerenti la raccolta sangue ed emocomponenti.

Area plasma e medicinali plasmaderivati

  • Implementazione delle attività di raccolta di plasma in aferesi presso le unità di raccolta associative al fine di raggiungere l’autosufficienza in medicinali plasmaderivati.
  • Elaborazione di linee di indirizzo regionali multidisciplinari sull’appropriatezza prescrittiva dei medicinali plasmaderivati attraverso il tavolo tecnico istituito con Deliberazione A.Li.Sa n.427 del 22.11.2021

Area produzione emocomponenti

  • Elaborazione di procedure a valenza regionale di gestione dell’emoteca unica regionale con la definizione dei requisiti qualitativi in ingresso delle unità raccolte ed i meccanismi di compensazione interaziendale (prerequisiti vincolanti: acquisizione del sistema gestionale informativo unico regionale; sistema di trasporto dedicato alla rete trasfusionale regionale).
  • Elaborazione di procedure per la qualificazione biologica e la produzione di emocomponenti.
  • Elaborazione di una proposta per l’accentramento delle attività di produzione al fine di raggiungere un ottimale ed omogeneo livello di qualità, sicurezza e standardizzazione e soddisfacendo i requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi (prerequisiti vincolanti: risorse umane, acquisizione del sistema gestionale informativo unico regionale; sistema di trasporto dedicato alla rete trasfusionale regionale).

Prestazioni di diagnosi e cura in medicina trasfusionale organizzate in relazione alla complessità assistenziale della rete ospedaliera pubblica e privata a cui afferiscono

  • Implementazione su scala regionale dei programmi di Patient Blood Management quali strumenti di sicurezza per il paziente e di governo della domanda di emocomponenti e medicinali plasmaderivati, attraverso il tavolo tecnico già istituito con Deliberazione del Direttore Generale di A.Li.Sa. n.426 del 22.22.2021.
  • Definizione di percorsi di integrazione ospedale-territorio anche mediante il supporto della telemedicina.
  • Definizione di procedure condivise per le attività di assegnazione e consegna di emocomponenti mediante il supporto della telemedicina (prerequisito vincolante: acquisizione del sistema gestionale informativo unico regionale) e l’implementazione tecnologica di emoteche a controllo remoto
  • Revisione e razionalizzazione delle Strutture di Medicina Trasfusionale con possibilità di integrazione interaziendale secondo un modello Dipartimentale di tipo strutturale, al fine di assicurare la maggior flessibilità organizzativa atta a garantire le attività/prestazioni nelle 24 ore in tutti i nodi della rete trasfusionale.