Al fine di favorire la più ampia e concreta conoscenza possibile del rischio amianto da parte della popolazione ligure, la regione Liguria ha predisposto e dato avvio al Piano regionale di protezione dall'amianto che prevede una serie di azioni tra cui l'informazione sulla presenza, da realizzarsi senza soluzione di continuità nel tempo attraverso:
- censimento delle imprese che hanno utilizzato o ancora residualmente utilizzano amianto (imprese che hanno ancora all'interno o che hanno utilizzato in passato amianto o materiali contenenti amianto)
- censimento degli edifici pubblici, dei locali aperti al pubblico e di utilizzazione collettiva, dei blocchi di appartamenti o di singole costruzioni con significative presenze all'esterno di amianto o di manufatti contenenti amianto
- censimento della presenza di pietre verdi
- censimento (conoscenza acquisita attraverso azioni di collaborazione con il Ministero della Salute che ha ricevuto dalla norma la diretta competenza per rilevare dati da questo comparto) della presenza di amianto a bordo nave.
Le informazioni di cui sopra costituiscono la base indispensabile sulla quale la Regione Liguria intende procedere al fine di individuare e programmare le diverse e sempre più puntuali azioni di intervento che intendono supportare, fornendo anche indicazioni, l'adozione di giuste ed opportune misure di tutela della salute della popolazione non tralasciando la salvaguardia dell'ambiente attraverso l'incentivazione di azioni che mirano a non aggravare la situazione in oggi esistente.
Allo scopo sono state predisposte apposite schede per l'autonotifica (definita altrimenti "censimento"), da parte di chi detiene materiali o manufatti contenenti amianto, che seguono questa premessa e che devono essere compilate in ogni loro parte costitutiva, relativamente a quanto presente ed alle sue condizioni.
La compilazione delle schede ed il successivo recapito ai competenti uffici, contribuirà al successo di una iniziativa utile al soggetto dichiarante, al singolo nucleo familiare, residente o lavorativo interessato ed alla collettività tutta.
Le schede di autonotifica devono essere trasmesse a mezzo raccomandata o a mano alla Azienda Sanitaria Locale territorialmente competente.
A partire dal 2000 è stato calendariato l'aggiornamento dello stato di conservazione dei materiali contenenti amianto, già installati o presenti e segnalati in occasione dell'autonotifica.
Le relative scadenze sono state stabilite dalla Regione con le seguenti scadenze temporali:
- a partire dall'anno 2000 e per ogni anno a seguire finchè vi è presenza di manufatti contenenti amianto in matrice friabile, comunicazione entro il 31 Maggio dello stato di conservazione di quanto installato
- a partire dall'anno 2001 con successive scadenze triennali finchè vi è presenza di manufatti contenenti amianto in matrice compatta, comunicazione entro il 31 Maggio dell'anno di riferimento dello stato di conservazione di quanto installato.
Anche per questa segnalazione di aggiornamento dello stato dei materiali sono state predisposte schede specifiche.
Anche i comuni sono tenuti a fornire indicazioni sulla presenza di pietre verdi nel loro territorio compilando apposite schede realizzate con lo stesso criterio strutturale delle precedenti.
Istruzione compilazione schede autonotifica (268.43 kB)
Descrizione della scheda a1 (13.38 kB)
Scheda di localizzazione (a1) (48.06 kB)
Descrizione della scheda a2 (17.52 kB)
Scheda materiali friabili (a2) (48.31 kB)
Descrizione della scheda a3 (13.57 kB)
Scheda materiali compatti (a3) (46.57 kB)
Rapporto di aggiornamento (scheda a4) (26.32 kB)
Scheda di localizzazione (a4) (47.31 kB)
Rapporto di aggiornamento (scheda a5) (27.01 kB)