Data la situazione straordinaria dovuta all'emergenza COVID-19 e in applicazione delle disposizioni di cui al DPCM del 4 marzo 2020, ogni Azienda, Ente e Istituto privato accreditato contrattualizzato e privato, deve mettere in atto tutte le procedure previste per limitare la diffusione del virus.

 Tutti i servizi domiciliari devono essere mantenuti mettendo in atto le misure di prevenzione di cui al citato decreto.

Considerando che, i servizi ambulatoriali sono regolarmente funzionanti, è necessario che in tutti i locali adibiti a sala di attesa per l'utenza sia rispettata la distanza di sicurezza prevista tra un utente e l'altro.

Si precisa che gli accessi a tutti gli ambulatori devono essere limitati al solo paziente, salvo casi specifici per i quali è ammesso comunque un solo accompagnatore.

Sono sospese tutte le attività ambulatoriali di gruppo e le attività previste nei servizi sociosanitari semiresidenziali (ad esempio Centri diurni Alzheimer) e nei servizi sociali semiresidenziali (es. Centri socioeducative per minori).

Per garantire la continuità assistenziale degli ospiti inseriti in servizi semiresidenziali, le strutture dedicate possono organizzare al domicilio gli interventi utili ai bisogni dell'utente. Tali attività domiciliari, puntualmente motivate e rendicontate, saranno riconosciute. Si precisa che la sospensione dei servizi semiresidenziali ed eventuali assenze degli utenti ai servizi ambulatoriali, non dovranno incidere sui diritti acquisiti dei beneficiari.

Si demanda alle singole Aziende, Enti e Istituti privati accreditati contrattualizzati e privati, l'organizzazione delle attività nel rispetto di quanto sopra riportato e in ottemperanza al DPCM del 4 Marzo 2020.