Le raccomandazioni di Alisa per l'accesso di familiari e visitatori nelle strutture ospedaliere
Da domani, giovedì 1° luglio, in Liguria saranno operative le raccomandazioni per l'accesso nelle strutture ospedaliere ai visitatori. Alisa, considerato l'attuale quadro epidemiologico, ha infatti condiviso con tutte le Aziende sociosanitarie e gli ospedali della Liguria le raccomandazioni per consentire l'accesso in sicurezza.
Per accedere alle strutture sarà necessaria la presentazione della Green Pass o Certificazione verde.
Qualora il visitatore segnali difficoltà di qualsiasi natura nel reperire il proprio Green pass, dovrà presentare la documentazione comprovante la condizione equivalente ad esso, ovvero:
- il referto di tampone (antigenico o molecolare) negativo effettuato entro le 48 ore dalla visita
- il certificato vaccinale anti-Sars-Cov2, in cui risultino passati almeno 15 giorni dalla prima dose
- la malattia pregressa negli ultimi 6 mesi, con attestazione di guarigione successiva
Il Direttore sanitario o l'autorità sanitaria competente, in relazione allo specifico contesto, potrà adottare ulteriori misure precauzionali specifiche, adatte e necessarie a prevenire possibili trasmissioni d'infezione.
Indicazioni per l'accesso nei reparti con pazienti ricoverati per patologie non COVID-correlate
- I visitatori saranno di norma ammessi se di età superiore ai 12 anni.
- Il visitatore non dovrà presentare sintomatologia Covid-correlata e gli sarà misurata la temperatura corporea che dovrà essere inferiore a 37,5°C.
- Il visitatore non dovrà presentare nessuna delle condizioni che determinano misure di isolamento e quarantena; dovrà essere prevista la compilazione di un modulo di autocertificazione.
- Nel caso in cui all'interno del reparto si riscontrasse la presenza tra gli ospiti di soggetti positivi a Sars-CoV-2, l'accesso ai visitatori sarà consentito esclusivamente sulla base delle valutazioni della direzione sanitaria.
- È consentita una visita a inizio ricovero al fine di poter garantire il necessario supporto alla degenza del paziente (ad esempio, per la fornitura vestiti, tablet/smartphone o altro materiale richiesto dal paziente ecc..); le successive visite dovranno essere garantite se il periodo di degenza previsto è superiore alle 72 ore e sarà permesso un accesso al giorno.
- Per le stanze con più letti sarà necessario, nei limiti del possibile, differenziare gli orari delle presenze esterne prevedendo più fasce orarie di accesso, una per ciascun paziente presente nella stanza.
- Di giorno, le visite potranno avere una durata massima di 20 minuti, con deroghe per i pazienti non autosufficienti. In caso di sovraffollamento o emergenze, il personale sanitario potrà limitare ulteriormente le visite.
- Per ogni paziente sarà ammesso un unico visitatore al giorno, per un periodo massimo di 20 minuti e negli orari previsti dalla struttura sulla base delle organizzazioni interne aziendali.
- Visite di durata più prolungata saranno possibili in casi particolari, esplicitamente autorizzati dalla Direzione del reparto (ad esempio, caregiver di persone non autosufficienti, particolari condizioni cliniche del paziente).
- Ulteriori eccezioni riguardano l'Ostetricia per le visite dei padri (o comunque di una persona identificata dalla paziente) per assistere al parto e dopo il parto e la Pediatria, dove è consentito l'accesso di due genitori, tutori o caregiver. Per pazienti minori, deve essere garantita la permanenza continua di uno dei genitori, tutori o caregiver.
- Il visitatore dovrà mantenersi alla distanza di almeno un metro da altri visitatori, pazienti e operatori sanitari.
- La visita deve comunque prevedere che il familiare/visitatore, durante il transito nel nucleo di degenza, rispetti il protocollo previsto dalla struttura per questa specifica fattispecie, utilizzando i dispositivi di protezione individuale coerenti (guanti, calzari, mascherina chirurgica) e seguendo le misure igienico sanitarie previste.
- Dovrà essere previsto un registro dei visitatori che dovrà riportare, tra l'altro, data e ora accesso, nome e cognome visitatore ecc.
Accompagnatori al Pronto soccorso
Nei Pronto soccorso e nei Dipartimenti di emergenza e accettazione, di norma, è prevista la possibilità di permanenza di un accompagnatore per pazienti no-Covid se munito di Green Pass, nonché gli accompagnatori dei minori, dei disabili psichici, fisici o cognitivi non autosufficienti, di pazienti con forte stato di agitazione e delle donne in stato di gravidanza, per cui anche l'accompagnatore/partner viene considerato un fruitore di prestazione sanitaria.
Si ricorda che, ogni Azienda, sulla base della valutazione del rischio di trasmissione dell'infezione, potrà predisporre ulteriori misure restrittive per evitare assembramenti e/o occasioni di contagio.